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La Streif benedice i migliori risultati in Coppa del Mondo di Bosca e Zazzi

La Streif benedice i migliori risultati in Coppa del Mondo di Bosca e Zazzi.
Quindicesimo Guglielmo Bosca, 28esimo Pietro Zazzi. Mai così davanti il piemontese, mai a punti in Coppa del Mondo il valtellinese. Nella giornata forse meno esaltante della stagione per la velocità Azzurra, Guglielmo e Pietro sono gli unici sorrisi di Casa nostra.

Con Dominik Paris a fondo classifica, Innerhofer che dopo le premesse  delle prove non ha raccolto granché, Casse come Domme e Marsaglia  che non lo consola essere il migliore dei nostri, ecco che il risultato di Bosca e Zazzi giustificano una certa esultanza.

Mai Guglielmo aveva raggiunto una top 15, ma i segnali dati a Wengen avevano posto le più di una speranza per considerare un ennesimo passo in avanti. Pietro aveva sfiorato i primi punti nella sua Bormio, ma un errore proprio sul finale gli aveva fatto perder quei centesimi utili per entrare nei 30. C’è riuscito oggi confermando l’ottimo feeling riscontrato nelle prove.

Guglielmo Bosca: “Sono contentissimo. Essere quindicesimo, al miglior risultato in carriera sulla Streif di Kitzbuehel è un’emozione enorme dopo tutto quello che ho passato negli ultimi anni.

Qui ho esordito nel 2016, ma è stata la mia prima gara su questa pista e davvero non ci sono parole. E’ qualche anno che riesco a fare parziali, pezzi di pista tra i migliori man on sono mai riuscito a concretizzare.

Questo risultato da un sacco di fiducia, sono i miei primi puniti in discesa: adesso ci riproveremo domenica”.

Dominik Paris: “Si possono dire tante cose ma non ho sciato bene. È possibile che i primi numeri abbiano avuto minore visibilità, ma non cerco scuse: ho sciato male. Vediamo cosa succederà domenica, avremo un’altra possibilità”.

Christof Innerhofer: “Ho sciato come ieri ma non andavo avanti: è stato pazzesco com’ero incollato. Sentivo in stradina come se rallentassi e a quel punto non son riuscito a riprendere velocità con questa neve fresca.

In cima ero deciso, convinto, ho cercato di rischiare cercando di sciare in scioltezza e prendendomi i rischi che dovevo prendere ma in stradina avevo la sensazione di essere incollato. Arrivato alla partenza di ieri mi son sentito davvero fermo, domenica sarà un’altra giornata”.

Matteo Marsaglia: “Non mi consola essere il migliore degli italiani anche se è venuta fuori una discreta posizione e prestazione.

Non siamo stati molto fortunati col meteo quando siamo scesi noi, non vuol essere una scusa però oggi è stato così. Son contento perché avrei dovuto fare meglio, soprattutto nella parte centrale ed essendo molto attaccati con 3 decimi potevo essere nei primi cinque.

Non posso essere troppo dispiaciuto ma potevo fare ancora meglio. Il meteo non sembra bello per domenica ma noi ci speriamo”. Streif coppa Bosca Zazzi Streif coppa Bosca Zazzi

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).