Alle 13:30 è prevista la seconda manche del gigante femminile con la presenza di Marta Bassino e Laura Pirovano. Diciamolo subito, per raggiungere la medaglia serve davvero un miracolo, perché davanti a Marta ci sonio le migliori interpreti della specialità.
E il ritardo da recuperare dopo la prima manche è eccessivo: 1″54 da Mikaela Shiffrin e 1″46 da Lara Gut-Behrami che è terza a 8 centesimi dall’americana. Tra loro la sorpresa Nina O’Brien che ha sorpreso la stessa compagna di squadra Shiffrin.
Ma l’impresa serve perché davanti ci sono almeno altre 5 atlete che potranno ambire alla medaglia d’oro. Sono Liensberger, Gisin, Robinson, Worley e Hrovat, tralasciando altre che indubbiamente potranno fare più fatica. Come la polacca Daniel-Gasienica settima e Raghnild Mowinckel, ottava. Senza contare una Petra Vlhova forse un po’ troppo distratta dallo slalom di sabato, che è solo 11esima ma sempre talentuosa in ogni specialità.
L’unico elemento a favore di Marta, sempre che riesca a compiere una manche stratosferica, è il possibile cedimento parziale della pista. Lei partirà per 16esima, quasi trenta minuti prima di Miki e considerando che il via sarà dato alle 13:30, il sole avrà modo di ammorbidire sempre di più il terreno.
Nessuna speranza per Laura Pirovano che perde oltre tre secondi, ma certo è, che una seconda di livello potrà darle molta più consapevolezza dei suoi mezzi. Sarà dunque la trentina ad aprire la manche decisiva. Ricordando che sperare non costa nulla!