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La modestia (furba) di Marco Odermatt: “Meglio quarto che terzo!”

La modestia (furba) di Marco Odermatt: “Meglio quarto che terzo!”
In genere chi arriva quarto non ride per niente, invece l’elvetico Marco Odermatt è lì che e la gode. E non è per l’ottimo piazzamento che consolida la leadership nella classifica generale.

E nemmeno per il miglior risultato ottenuto in discesa finora, avendo migliorato il quinto posto di Saalbach marzo 2021.

Dunque, perché non si dispera nemmeno un po’ per aver mancato il podio per un niente, 5 centesimi sul capitano Beat Feuz?

Ce lo spiega Ninna Quario al traguardo della gara, che ha raccolto le sensazioni dei protagonisti

Ninna Quario a Lake Louise

Marco, che peccato, per soli 5 centesimi…
No guarda, peccato un corno. Ma hai visto chi è terzo? A me non cambia niente arrivare terzo o quarto. Se fossi finito davanti a Beat al punto di buttarlo giù dal podio, poi non mi dà più consigli! Sai quanto valgono le cose che mi dice sempre?

Dalle prove a prima di partire. È un valore inestimabile per me che non ho ancora esperienza in discesa. Aspettiamo ancora un po’ dai, per ora è già bellissimo andare così forte in una disciplina tanto difficile. Poi, quando potrò cavarmela da solo, allora ne riparleremo“.

Furbetto di un ventiquattrenne! Chi il sorriso invece non lo ha nemmeno abbozzato è Dominik Paris, che non è rimasto molto nel parterre dopo la sua gara: “Non vedevo niente e questo mi ha impedito di attaccare. Qualche tratto buono l’ho fatto, specie in alto. Poi non mi sono sentito in sicurezza e su questa pista tutta buchi e con luce piattissima il minimo errorino lo paghi. Cosa dici se ne riparliamo domani? Dai ci riproverò“.

Tutt’altra aria svolazza in Casa Austria. Matthias e Vincent ovviamente soddisfatto: “Pista molto difficile, quei dossettini che hanno fatto si sono rivelati decisivi e sono felice di averli domati a dovere” –  ha detto il vincitore di giornata, al suo sesto podio consecutivo. “Contento perché so di avere azzeccato il numero di pettorale. La pista si è rovinata subito, mi hanno detto, per cui ho sfruttato bene l’occasione che mi ha permesso di sciare bene“.  modestia marco odermatt meglio

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).