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La Face de Bellevarde è uno spettacolo ma neve in arrivo. La 1a alle 9:30

La Face de Bellevarde è uno spettacolo ma neve in arrivo. Così dice la Meteo che prevede qualche fiocco nelle prime ore del mattino con intensificazione nel corso della giornata. Non dovrebbe però mettere in pericolo il via del terzo gigsnte di stagione dopo Sölden e Beaver Creek, con Lucas Pinheiro Braathen col pettorale rosso.

Sei giorni dopo la sfida sulla Birds of Prey di Beaver Creek, i gigantisti si ritrovano al cancelletto della Val d’Isère per la terza sfida stagionale tra le porte larghe disegnate sulla Face de Bellevarde;

prima manche alle 9:30, seconda alle 13.

Saranno sei gli azzurri, con Luca De Aliprandini (pettorale 8) e Alex Vinatzer (15) nel secondo sottogruppo di merito; quindi spazio a Giovanni Borsotti (23), Filippo Della Vite (27), Hannes Zingerle (32) e Simon Talacci (40).

In Val d’Isere l’ultimo podio italiano in gigante risale al dicembre 2010 con il terzo posto di Max Blardone, già secondo in precedenza nel 2009 e 2008.

Luca De Aliprandini arriva in Francia dopo l’ottavo posto di Beaver Creek. In Val d’Isere il trentino può vantare un quarto, un quinto ed un sesto posto.

La stagione è partita bene con due solidi risultati in top ten a Sölden e sulla Birds of Prey. Prima di Natale ho la possibilità di affrontare due piste che mi piacciono come Val d’Isere e l’Alta Badia, la gara di casa.

Gli allenamenti sono andati bene, mi sento a posto fisicamente: domani cerco di fare due manche all’altezza di quello che sto dimostrando in allenamento. L’obiettivo è proprio quello di arrivare al traguardo consapevole di aver dato il 100% di me stesso. So che riesco a fare così, posso fare un grande risultato”.

Dopo il buon debutto di Sölden, Alex Vinatzer insegue le migliori sensazioni.

Ho rimesso gli sci oggi dopo quattro giorni di terapia a Torino e le sensazioni sono state meglio del previsto, secondo me la tibia non mi darà più grossi problemi.

La pista di Val d’Isère è tosta, bisogna fidarsi a mollare gli sci: si sa che è uno dei tracciati più tecnici e l’atteggiamento fa molta differenza. Il primo obiettivo è di sentirmi bene in riscaldamento e di fare due belle gare in questo fine settimana per arrivare al meglio il prossimo week-end in Alta Badia”.

L’ordine di partenza

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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