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La discesa del superG di St. Anton di Brignone e Bassino nelle immagini Eurosport

La discesa di Brignone e Bassino nelle immagini Eurosport.
Federica Brignone:
“Sotto non sono riuscita a spingere come avrei voluto o almeno quanto avevo fatto nella gara precedente. Ho fatto ancora un errore all’Icefall, non avevo troppa velocità dopo il salto.

Anche nella parte finale la neve era più morbida e non sono riuscita a fare bene velocità, ad aggredirlo. Un ottimo fine settimana comunque: sono molto sodisfatta. Arrivano 5 gare casalinghe in 6 giorni e a Cortina non son mai riuscita a salire sul podio, diciamo che sarebbe un bell’obiettivo. Un’ottima giornata, ma sono contenta soprattutto di come sto sciando, anche se oggi mi è mancato qualcosina: non mi sono fidata tanto e sono arrivata vicina al primo posto.

Ho tenuto un po’ troppo nella parte finale, peccato perché ho fatto comunque una gran gara. Sono leader della classifica di specialità ma mancano ancora troppe gare per parlare. Voglio continuare a sciare così e so che se riesco a farlo come in gara-1 posso togliermi tante soddisfazioni. Non è ancora finita però, voglio far bene nelle gare italiane, dei record ne parleremo a carriera finita. A Cortina mi sentirò quasi in dovere di perfomare, dopo il quarto posto in supergigante per questione di centesimi lo scorso anno e la discesa in cui avevo fatto dei buoni intermedi. Salire sul podio di Cortina sarebbe un sogno, ci arrivo bella in forma e cercherò di dare il mio massimo”.

Marta Bassino: “ Una delle mie piste preferite: tecnica ma un supergigante da interpretare, con passaggi in cui bisogna usare bene la testa. Sono molto contenta di esser tornata sul podio nella specialità. Sul traguardo son stata un po’ sorpresa perché non mi era parso di aver sciato così bene, sentivo la neve molle con lo sci che non scivolava sempre bene.

Infatti, quando ho visto il risultato son rimasta sorpresa di esser così vicina, ma son proprio contenta. Siamo una squadra forte che lavora nella direzione gusta. La mia polivalenza è quello che cerco da sempre: io parto dal gigante, ma so che ho sempre possibilità di fare bene in velocità, soprattutto in superg. Sono convinta che la velocità aiuta il gigante e viceversa e per me è importante portare avanti bene tutto. Vedremo il da farsi per le prossime gare, per gestire bene il tutto insieme ai miei allenatori”

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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