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Kvitfjell SuperG, Elena Curtoni che beffa! Cornelia Huetter la batte per 1 centesimo!

SuperG Kvitfjell, Elena Curtoni che beffa! Cornelia Huetter la batte per 1 centesimo!
Ogni tanto è dalla tua parte, altre volte ti frega: si chiama fortuna, caso, destino… l’austriaca Cornelia Huetter vince il superG di Kvitfjell per un centesimo su Elena Curtoni. E va bene, non è la prima né sarà l’ultima volta che una gara di sci finisce in questo modo. Non resta che rendere onore alla gran prova della velocista del Wunderteam che comunque non copre la splendida esibizione tecnica di Elena. Che ha sciato meglio della vincitrice in ogni settore, ma è evidente che la differenza l’ha fatta l’innata capacità di fare velocità di una delle migliori discesiste al mondo.

Bisogna accettare il verdetto del cronometro, ma un certo fastidio, inutile nasconderlo, c’è eccome.  Sembrava la giornata perfetta per la valtellinese. Quando Elena Curtoni si mette giù in quel modo, chiusa, raccolta, un tutt’uno con l’aria, la velocità, la neve capisci subito che sta  facendo qualcosa di grande. Ed è quello che è accaduto perché la velocista dell’Esercito ha aggredito la difficile pista interpretando alla perfezione i punti chiave, come la zona del salto e della curva Tommy Moe dove invece Huetter ha incontrato non poche difficoltà.

Sofia Goggia stava per vendicare quel risultato così fastidioso con una vittoria che sembrava ormai certa. Invece, quando aveva ormai superato brillantemente i settori più impegnativi in luce verde, ha forse voluto ricercare troppo insistentemente la velocità, uscendo sull’ultimo salto in vista del traguardo. Arrivata lunga, non ha preso la porta sul dente. Vittoria o quantomeno podio, buttato.

Il terzo gradino del podio è di Lara Gut-Behrami su una pista pefetta per le sue caratteristiche. Anche lei molto vicina alla vittoria, solo 12 centesimi, quattro in meno di Mikaela Shiffrin, quarta con 13 centesimi di vantaggio su Federica Brignone, quinta, e in perfetta linea con Elena tranne il secondo e nell’ultimo settore dove ha pagato il ritardo accumulato al traguardo, nonostante il miglior parziale nel terzo.

Niente da fare per le atlete di casa Ragnhild Mowinkel e Kajsa Lie finite molto in dietro. Elena si prende comunque il pettorale rosso di leader con 310 punti, otto in più di Lara Gut-Behrami, 16 su Mowinckel, 21 su Huetter e 32 su Brignone. Dunque rimane tutto assolutamente aperto con due superG da disputarsi, uno ancora qui più quello finale di Soldeu.

Bella la prova di Laura Pirovano che poteva entrale in top ten, ma non ha superato bene l’ultimo settore dove ha rimediato mezzo secondo di ritardo: 15esima. Più indietro Roberta Melesi che paga +1″96 ma comunque va a punti: 25esimo posto. Neanche questa voltà le sorelle Delago sono riuscite a sbloccarsi: +2″83 per Nicol, +2″90 per Nadia.

LA CLASSIFICA

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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