Alexis Pinturaul si è imposto nella combinata alpina, grazie a una manche di slalom affrontata senza aver nulla da temere. Atteggiamento completamente diverso quello dell’austriaco Marcel Hirscher, che dopo aver rischiato di rompersi l’osso del collo nel superG di stamattina, terminato in 44esimo posto, è sceso non con la formula Hirscher slalomista, ma tirando il freno, per raccogliere tutto ciò che la gara potesse offrirgli. Nulla da fare per quanto riguarda la vittoria, perché, se non accadono cose strane, non c’è un atleta più cobinatista di Pinturault in circolazione. Poi capita che a Wengen Janka sia stato migliore di lui, ma se non ci sono errori tecnici rilevanti, Pintu è imbattibile in questa "quasigara", vinta anche lo scorso anno qui sulle nevi magiche di Kitzbuehel. Storce il naso Ivica Kostelic che ha sperato di concludere al terzo posto, come a Wengen, ma Ondrej Bank glielo ha soffiato per 3 dannatissimi centesimi. Ora potrà continuare a sputare veleno contro chi ha deciso questa formula. Abbinare allo slalom non la discesa ma un superG che valeva anche come gara singola e che pertanto ha previsto la partenza non secondo le liste di merito della Combi ma proprio del superG. Può urlare quanto vuole, ma qui comanda l’Austria e siccome a Kitzbuehel della combinata frega poco o nulla, il superG doveva essere corso anche come gara a sè. Per la cronaca Jansrud si è classificato al nono posto, contenendo così i punti di distacco da Hirscher. Ci si chiede se l’austriaco avesse proprio bisogno di correre i rischi che ha corso oggi per vincere la sua quarta Coppa del Mondo consecutiva (Record). Può sempre accadere di tutto, per carità, ma lo Jansrud visto sia a Wengen che qui, pare differente da quello di inizio anno. Paris e Innerhofer non hanno preso il via allo slalom, un po’ per festeggiare la vittoria di Dome di stamattina, ma soprattutto per la discesa di domani…
Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).
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