Katharina Liensberger la prima vittoria premiata con la medaglia d’oro
Il destino certe volte Katharina Liensberger non era mia riuscita a vincere una sola gara di Coppa del Mondo in slalom, più volte sfiorata e si toglie questa soddisfazione conquistando addirittura la medaglia d’oro ai Mondiali. Come aveva già fatto nel parallelo. Senza dimenticare il bronzo vinto in gigante.
D’altra parte se l’è meritata. Prima manche chiusa al comando con tre decimi su Petra Vlhova mentre nella seconda ha distrutto le avversarie col miglior tempo, nonostante i segni presenti in pista e il buio totale che aveva nel frattempo avvolto la Druscié.
A Petra rimane “solo” l’argento (più quello della combinata) perché pur sciando bene non è riuscita a fare quella super manche che occorreva oggi per battere una Liensberger inarrestabile.
Mikaela Shiffrin conquista la medaglia di bronzo e sorride. Un po’ a denti stretti ma il suo Mondiale è stato comunque bellissimo. Ha partecipato a quattro gare e ha conquistato quattro medaglie. Inchino!
Questa gara ha svelato al mondo intero il nome di un possibile nuovo fenomeno dello slalom: la slovena Andreja Slokar, 23 anni, team privato. A dire il vero non è una sorpresa per noi avendola celebrata più di una volta negli slalom di questa stagione. Un seconda manche di questo livello però non era davvero preventivabile.
Con una prima manche migliore, comunque condizionata dalla neve, sarebbe andata tranquillamente a medaglia. Suo il miglior tempo ottenuto però non partendo tr ale primissime, come spesso capita. Si era qualificata col 17esimo miglior tempo a 2″33 da Liensberger e a 1″09 dal bronzo virtuale.Il sogno è rimasto integro fino alla discesa delle prime quattro. Chiudere comunque al quinto posto con 12 posizione recuperate e il secondo miglior tempo della seconda è tantissima roba!
Sicuramente migliori le prestazioni di Irene Curtoni e di Martina Peterlini nella seconda. Bastava sciare così nella prima per ritrovarsi un pochino più in avanti, anche se lo sappiamo, a Mondiali contano solo le medaglie. In particolare Martina ha sciato in maniera più sciolta e precisa. Azione che le ha permesso di recuperare sei posizioni. Irene ha fatto una grande prima parte, poi, probabilmente la fatica, l’ha portata a superare con meno elasticità le ultime 20 porte. Katharina Liensberger la prima