Sofia Goggia, giovane sciatrice bergamasca dello sci club bresciano Rongai di Pisogne, sabato 14 marzo ha conquistato sia lo slalom che la combinata per somma di punti ai campionati italiani Aspiranti svoltisi a Pila, in Valle d’Aosta. Al secondo posto si è piazzata la torinese Dominique Dionea Mercia mentre il bronzo è andato alla veneta Beatrice Munaron. In combinata Luisa Baessato e sempre Dominique hanno completato il podio per la felicità del Comitato Alpi Centrali. Una performance di grande valore quella di Sofia se si considera che nei giorni precedenti aveva conquistato anche lo slalom gigante e il superg.
Il gigante maschile è stato invece appannaggio di Andrea Ravelli, anche lui al secondo oro avendo dominato il superG, mentre il lecchese Stefano Baruffaldi, iscritto nello club seriano dell’Orezzo, è riuscito a strappare l’argento all’altoatesino Hubert Franzelin. Baruffaldi ha vinto la combinata maschile per somma di punti, davanti ad Alex Zingerle e Guglielmo Bosca.
Nella classifica per Comitati, doppietta delle Alpi Centrali, sul gradino più alto del podio sia in campo maschile, sia in quello femminile. Le gare di sabato hanno chiuso una tre giorni a cui hanno partecipato circa 250 giovani delle classi 1992 e 1993.
Italiani Aspiranti: il poker di Sofia Goggia
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Marco Di Marco
Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).
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