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In Heliski sul Monte Bianco

Fare heliski sul Monte Bianco è una di quelle emozioni che una volta provate non si possono dimenticare. Il brivido di un volo in elicottero guadagna in intensità al cospetto della catena montuosa più imponente delle Alpi, da esplorare a volo d’uccello, perdendosi tra il bianco splendente dei ghiacciai e il blu striato di nuvole del cielo. Una volta atterrati, i rider possono scoprire un regno innevato e remoto, attorniato, a perdita d’occhio, da guglie rocciose e vette circondate da nuvole. Qui inizia la seconda parte dell’avventura, un tuffo nella neve con gli sci o lo snowboard ai piedi, per una spettacolare discesa in fuoripista. Solo a Courmayeur è possibile realizzare questo duplice sogno, che unisce la spettacolarità di un volo panoramico sulla vetta d’Europa alla possibilità di praticare il freeride in quella che si può considerare la capitale di questa specialità.  

Per approfittare pienamente delle belle giornate primaverili si possono acquistare dei pacchetti legati all’heliski e che comprendono vari servizi, tra i quali sono sempre inclusi una guida alpina di accompagnamento per ogni giorno di sci in fuoripista, lo zaino Abs e l’equipaggiamento di sicurezza. Il primo pacchetto settimanale (a partire da € 3.350 a persona) prevede 10 voli in heliski e 7 notti a mezza pensione all’Hotel au Coeur des Neiges****, il secondo pacchetto settimanale (a partire da € 2.090) conta 5 voli in heliski e sette notti all’Hotel Maison Saint Jean***, mentre il pacchetto weekend (a partire da € 1.030) comprende 3 voli in heliski e 3 notti all’ Hotel Maison Saint Jean***. 

L’heliski è perfettamente in sintonia con le due principali aspirazioni di ogni freerider: il desiderio di adrenalina e di libertà e l’esigenza di entrare in contatto profondo con la natura. L’area dedicata è quella della Val Vény, che offre diverse esposizioni e difficoltà di discesa, dalla vasta zona dei ghiacciai al Mont Fortin, per una giornata unica tra panorami mozzafiato e grandi pendii. I  più esperti possono sperimentare lo spettacolare ghiacciaio della Brenva o l’Aiguille d’Entrèves. Il panorama è sbalorditivo: in qualsiasi direzione si rivolga lo sguardo, guglie granitiche, cime imponenti e panorami unici al mondo dominano il paesaggio. 

Courmayeur è un paradiso per gli amanti della neve fresca. A queste quote, a marzo e aprile la neve si mantiene ottimale, regalando ancora molte giornate di sci: la particolare esposizione fa sì che i pendii siano particolarmente innevati, e il meteo regala molto spesso agli appassionati una “powder” eccezionale


 

 

 

 

 

Anche chi al brivido dell’elicottero preferisce mezzi di trasporto più tradizionali, come le funivie, a Courmayeur trova tutto ciò che un rider può sognare: un territorio selvaggio ed appassionante, lontano dalle piste battute, 65 chilometri di discese dedicate e 70 diversi itinerari, adatti sia ai principianti che ai più esperti, alcuni dei quali sono entrati a pieno titolo nel novero delle più belle discese di tutti i tempi. Sul versante del Monte Bianco, servito dall’omonima Funivia, troviamo la Vallée Blanche, il Toula, il Marbrée e il Pavillon, i cui nomi fanno sognare generazioni di sciatori. Lungo il comprensorio della Courmayeur Mont Blanc Funivie si snodano invece i canali dello Chécrouit e del Vesse, all’Arp Vieille, e alla Cresta di Youla e di Dolonne. In Val Vény, tra distese di larici ed abeti, si snodano vari percorsi come quello del Pré De Pascal, della Bertolini e della Soccorso. Per imparare in piena sicurezza tutti i segreti del fuoripista ci si può rivolgere alla Fondazione Montagna Sicura, con sede proprio a Courmayeur, ed alla Società delle Guide Alpine, che promuove ogni anno corsi di autosoccorso e lezioni sull’uso dei più classici strumenti per il soccorso alpino.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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