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Immenso Maurizio Bormolini, a Krynica è 2° e vince la Coppa del Mondo Generale!

Bastava una qualifica ai quarti ma Maurizio Bormolini non conosce calcoli e nel secondo PGS di Krynica, in Polonia, arriva fino alla Big Final vincendo così matematicamente la Coppa del Mondo generale Di Snowboard alpino.

Il 31enne dell’Esercito, orgoglio di Livigno, già ieri aveva vinto la coppa di specialità ma ovviamente il bocconcino più pregiato se lo giocava oggi. Così non si è risparmiato, battendo prima Daniele Bagozza ai quarti, poi il coreano Sangkyum Kim in Semifinale per poi finire alle spalle dell’austriaco Andreas Prommegger nella Big Final.

Una Coppa stra meritata con tre successi uno dei quali in PSL, 2 secondi posti e due terzi e più una lunga serie di piazzamenti nei dieci.

Oggi solo sei centesimi di secondo hanno separato Bormolini dalla giornata perfetta: nel turno decisivo Prommegger ha avuto la meglio in rimonta, ma per l’azzurro ha comunque preso forma il settimo podio stagionale, il diciassettesimo complessivo in prove individuali nella carriera.
Numeri che certificano un inverno pazzesco per il trentunenne dell’Esercito, capace di salire in tre occasioni sul gradino più alto del podio, con 2 secondi ed altrettanti terzi posti.
Un cammino esaltato dal successo anche della Coppa del Mondo: quando al termine della stagione manca solo lo slalom di Winterberg, Bormolini guida la classifica generale con 850 punti contro i 699 dello stesso Prommegger, mentre la graduatoria finale di PGS vede Bormolini imporsi con 612 punti contro i 455 del bulgaro Yankov ed i 398 di Edwin Coratti, terzo.

Il settimo podio stagionale di Bormolini ha preso quota nella semifinale vinta contro il coreano Kim, in un cammino che ha visto l’azzurro superare negli ottavi il canadese Ben Heldman e nei quarti Daniele Bagozza.
Il terzo posto è quindi andato allo stesso Kim che nella small final ha avuto la meglio del bulgaro Tervel Zamfirov.

Cinque nel complesso gli azzurri che hanno saputo entrare nelle fasi finali: oltre a Bagozza (ottavo), anche Mirko Felicetti (quinto) si è arreso nei quarti contro Zamfirov, abile a superare nel primo turno Aaron March (11esimo), con Edwin Coratti (14esimo) out in batteria contro lo sloveno Tim Mastnak. Out in qualificazione invece Gabriel Messner (17esimo), Roland Fischnaller (19esimo) e Fabian Lantschner (47esimo).

Secondo 4° posto consecutivo per Lucia Dalmasso, capace per il secondo giorno di approdare in semifinale ma superata poi prima da Tsubaki Miki e poi da Ramona Hofmeister nella sfida valida per il gradino più basso del podio. In precedenza l’azzurra si era imposta sulle due austriache Martina Ankele in batteria e Sabine Payer nei quarti.
La vittoria è quindi andata alla nipponica Miki che nel duello conclusivo ha avuto la meglio sulla bulgara Malena Zamfirova.

Semaforo rosso negli ottavi invece per Elisa Caffont (decima), out contro la stessa Payer, e per Jasmin Coratti (Dodicesima) che si è arresa all’ucraina Annamari Dancha; non qualificata Elisa Fava (22esima).

Al pari di Bormolini, Miki mette al sicuro con una gara di anticipo la Coppa del Mondo generale davanti alla stessa Hofmeister e certifica anche il successo nella classifica di specialità, sempre sulla tedesca.

Tra due settimane a Winterberg (Germania) si chiuderà il cammino di Coppa del Mondo: sabato 15 spazio allo slalom parallelo, seguito il giorno successivo dalla prova mista a squadre. Poi sarà tempo di Mondiali, a St. Moritz.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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