Il canadese Benjamin Thomsen, cade all’ingresso della limata “S” finale e atterra di schiena sul ripido conclusivo. Una caduta contenuta per come si è sviluppata la dinamica ma l’impatto è stato comunque sufficiente per far scattare l’air bag, il noto D-Air di Dainese, che aveva provocato qualche polemica, soprattutto da parte di Ted Ligety, in seguito al brutto incidente capitato a Matthias Mayer. Ebbene, il giovane canadese ha recuperato senza alcun problema il traguardo e si è presentato agli occhi delle telecamere sotto forma del noto Omino Michelin. Divertente ma anche interessante perché si è potuto notare come il D-Air si gonfi specie nella parte anteriore, proprio per proteggere schiena ma anche cassa toracica. Thomson ha poi raggiunto l’uscita ed è stato fermato dai tre leader, vicini al podio provvisorio, incuriositi (e divertiti) dal meccanismo, che fortunatamente non avevano avuto ancora modo di vedere.
Il D-Air Dainese entra in azione
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Marco Di Marco
Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).
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