Heini Pfitscher lascia la Fisi, in particolare le giovani slalomiste azzurre ed emigra in Svizzera. Sarà il responsabile tecnico della squadra femminile di Coppa Europa, settore slalom gigante.
Bye bye Rossetti, Peterlini e Della Mea, le giovani slalomiste cresciute con lui in Coppa Europa e portate a far risultati importanti anche in Coppa del Mondo.
Lo avevamo intervistato alla viglia delle ultime gare di stagione, poi annullate, per farci raccontare questo cammino di successo. E spiace davvero sapere che le ragazze ora dovranno andare avanti senza di lui, tecnico preparato e sensibile, bravo a far parlare di sé soprattutto con i risultati.
Ma come non capire e non condividere la sua scelta? Un allenatore, proprio come un atleta, ha il diritto e anche il dovere di puntare alla sua crescita professionale. Quindi accumulare esperienze diverse e cambiare ambiente, quando possibile.
Heini, che essendo altoatesino non avrà problemi di lingua, ha fatto la scelta giusta per lui, una scelta sicuramente vantaggiosa anche dal punto di vista economico.
«Non nascondo però il dispiacere. Lascio un gruppo cresciuto con me negli ultimi quattro anni. Un gruppo in cui, al di là dei risultati, si era creato un ambiente davvero stimolante e amichevole.
Ho dato la notizia a Max Rinaldi sabato scorso e ho già sentito le ragazze. Sono spiaciute tanto quanto me, ma sono sicuro che andranno avanti a crescere.
Sono forti e motivate, sanno quello che devono fare e gli altri tecnici daranno continuità al lavoro cominciato assieme.
Ringrazio la Federazione per questi ultimi quattro anni di collaborazione e anche per i due che avevo fatto in passato, prima dell’esperienza con il comitato Alto Adige».
Il contratto di Heini Pfitscher con la federazione svizzera, che sta lavorando alacremente non solo sull’organigramma tecnico, ma anche sui programmi di allenamento, partirà dal 1° di giugno. Da considerare che la composizione delle squadre è stata ufficializzata lo scorso 17 aprile.
Il gigante è sicuramente la disciplina in cui le giovani elvetiche fanno più fatica. Per far crescere il gruppo Heini dovrà quindi impostare il lavoro dalla base tecnica dello sci alpino.
Come un manager di successo chiamato a risollevare le sorti di un’azienda in crisi, il tecnico di Trodena, che in questo periodo è concentrato soprattutto ad aiutare suo figlio a fare i compiti, da giugno in poi darà il massimo per lasciare un altro segno importante sulle piste dello sci. In bocca al lupo! Heini Pftscher lascia le