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Gut-Behrami e Lie davanti a Brignone nel superG di Garmisch

Il superG di Garmisch regala una tripla gioia a Lara Gut-Behrami che vince la gara, allunga il distacco nella classifica di specialità e accorcia la distanza da Federica Brignone nella generale.

L’Azzurra, fantastica vincitrice ieri nella discesa, è comunque sempre brava e finisce terza perché la norvegese Kajsa Vickhoff Lie trova lo spunto migliore per anticiparla di 3 centesimi per la piazza d’onore.

Oggi Lara felicissima per la sua 23esima vittoria in superG, è stata assolutamente perfetta specie nelle curve centrali. non ha sbagliato nulla tenendo sempre elevata la velocità. Federica invece si è esibita in numeri d’alta acrobazia per tenere la linea andando lunga in un paio di occasioni. Lei stessa al traguardo non poteva credere di trovarsi momentaneamente in testa dopo una prova non propriamente lineare.

Le velociste italiane sono comunque sempre al top: Sofia Goggia finisce quarta a 11 centesimi da Fede, mentre Laura Pirovano, eccezionale nella prima parte della Kandahar perde qualcosa nel finale ed è quinta a 77/100. Simile la gara di Marta Bassino che col sesto posto a +1″03 (pari merito con Cashman) ritrova sicurezza e sorriso.

Il gioco di squadra si completa con l’11esimo posto di Elena Curtoni (+1″22), davanti a Macuga e Vonn, mentre Roberta Melesi perde troppo nella zona centrale e conclude a oltre 3 secondi. Molto meglio Asja Zenere, 23esima, migliore performance in carriera nel superG dove poteva contare solo su un 26esimo posto. Nicol Delago si accontenta della 18esima piazza a +2″13 mentre Nadia scia troppo in trattenuta ed esce dalle top 30.  .

Insomma, 4 azzurre nelle prime 6 posizioni sancisce la nostra supremazia di squadra nelle gare veloci.

Lara comanda così la specialità con 395 punti seguita da Brignone a 310, mentre Sofia è terza a 139 lunghezze. Nella generale Federica ha ora 70 punti di vantaggio su Gut-Behrami, mentre Goggia supera Hector e raggiunge la quarta piazza a 9 punti di Camille Rast, terza a 237 dalla capofila.

La classifica del superG

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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