Le parole di Guglielmo Bosca al termine del superG che lo ha visto cogliere il primo podio della carriera, 2° alle spalle del francese Nils Allegre:
“Non è un risultato completamente campato per aria – ha raccontato Bosca – e questo rende tutto ancora più bello. Sapevo che potevo fare una grande gara oggi, ma tagliare il traguardo per primo è davvero un’emozione pazzesca. Sono contentissimo, al settimo cielo. Ho sciato bene da cima in fondo, su una neve difficile. Dopo gli infortuni, il percorso che ho intrapreso è stato frutto di una determinazione che non so in quanti sarebbero riusciti a mettere in campo.
Tutto quel percorso ha avuto un senso grazie alla giornata di oggi. Se non avessi fatto un podio sarebbe stata una roba da matti. La storia di uno che si diverte sciando. Oggi, invece, tutto ha un significato ben chiaro. Io ho sempre saputo che sarei potuto salire su un podio e ce l’ho fatta”.
“Da gennaio è come se ci fosse stato un click nella mia testa, ho acquisito maggiore consapevolezza, è come se tutti gli infortuni fossero stati messi da parte, finalmente. Prima, invece, capivo di avere la velocità ma avevo molte paure. I
l nostro è uno sport rischioso e io vedevo rischi e pericoli ovunque. Se vuoi arrivare, però, devi riuscire a metterli da parte e dopo Bormio penso di essere riuscito a farlo. Qualche retaggio degli infortuni in me rimarrà sempre. Non sono uno che pensa che si debba scendere sempre senza rispetto, però ho acquisito una maggiore capacità di affrontare la gara e ho una migliore percezione delle mie capacità”.
“Oggi ho visto la luce verde, adesso vorrei agguantare una vittoria. Ci sono fenomeni straordinari in questo periodo e oggi battere Odermatt e Sarrazin è stato qualcosa di incredibile, pazzesco”.
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