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GS Sölden: presenti De Aliprandini, Maurberger e Tonetti. Winni: “Mi sono divertito”

GS Sölden: presenti De Aliprandini, Maurberger e Tonetti. Winni: “Mi sono divertito”.
Nella prima manche del gigante maschile di Sölden è andata un pelo meglio rispetto a quello femminile. Ne abbiamo tre, Luca De Aliprandini, decimo, Simon Maurberger 29esimo, Riccardo Tonetti 30esimo. Fuori il resto della truppa, com Filippo Della Vite a poco più di due decimi dalla qualifica in una classifica molto corta.Con Giovanni Borsotti out, più lontani Hannes Zingerle, Giovanni Franzoni e Alex Vinatzer, 

Partiamo proprio da Winni, che era al suo debutto assoluto tra le porte larghe in Coppa. Ha fatto numeri pazzeschi pur di mantenere la linea più diretta (il fiuto dello slalomista), ma questo lo ha costretto a grattare più del dovuto sul ripido: “Mi sono divertito e fare di più era davvero difficile. Pista bella ma il segna c’era e non era facile portare a casa la qualifica, impresa che nessuno dei numeri alti è riuscito a compiere. L’obiettivo è migliorare pettorale e punti, per questo cercherò di conquistarmeli in Coppa Europa. Ora otto giorni in Svezia per sciare su neve artificiale che mi manca, poi lech e Val d’Isère. Detto questo un po’ ci speravo“.

Ha mancato l’obiettivo qualifica per un pelo Filippo Della Vite, “C’erano qui anche i miei assieme a un bel gruppetto di amici bergamaschi, uniti ai fan di Ilaria Ghisalberti. Dispiace per aver perso troppo in alto e nel raccordo finale, perché sul muro mi sembra di essere andato abbastanza bene. Diciamo che l’ho buttata proprio via e questo mi dispiace parecchio. Vediamo come andrà in Coppa Europa dove cercherò di portarmi avanti nel ranking per indossare numeri migliori, proprio in vista del prossimo appuntamento in Val d’Isère“.

Per un SuperPippo comunque soddisfatto c’è un Giovanni Franzoni parecchio deluso: “Ho fatto fatica sul muro, segno evidente che non sono ancora pronto e questa cosa mi fa arrabbiare“.

Era nero anche Riccardo Tonetti perché era quasi certo di uscire dai 30: ““Pista difficile, ma con neve sciabile i distacchi sono ridotti per cui bisognava rimediare un ritardo migliore,. Ho girato un po’ troppo lontano dal palo”. A fine manche ha recuperato il sorriso e nella seconda partirà per primo!

Il migliore dei nostri è Luca De Aliprandini, decimo e col podio non lontanissimo: “Sono abbastanza soddisfatto della mia prova per come sono andate le cose nelle ultime settimane (si riferisce al problema sopraggiunto alla schiena e alla tibia). Sapevo che sul ripido non ero al top, lì ho preso un po’ di distacco, riguarderò bene il video alla pausa”.

Infine il più deluso di tutti, Giovanni Borsotti, che sul muro stava andando come un missile: “L’errore? Ero un po’ troppo inclinato e sono scivolato via. Sono contento dell’atteggiamento delle prime porte. La pista permetteva di prendere dei rischi e ho deciso quest’anno di osare sempre. Dai, andrà meglio alla prossima”. GS Sölden Vinatzer divertito

La seconda manche partirà alle 13:30

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).