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GS SÖLDEN: Nani quarto nel giorno di Ted

Ted Ligety non smetterà ma di stupirci. Il francese Thomas Fanara aveva compiuto un vero e proprio capolavoro, la miglior manche della sua vita che avrebbe dovuto essere premiata con la vittoria, la sua prima vittoria in Coppa. Una discesa che nemmeno Marcel Hirscher era riuscito a parare, finendo alle spalle del francese per 2 centesimi. Eppure l’americano non ha mai mollato. Ma nemmeno un attimo e anche sul pianoro finale ha risposto a Fanara dandogli 15 centesimi, che poi è il divario della clasifica finale, visto che al penultimo intermedio erano pari. Una finale davvero avvincente e ricca di emozione. Il podio è fuori discussione, strameritato ed è per questo che il quarto posto ottenuto da Roberto Nani (sua migliore prestazione di sempre) suona bene e non come una medaglia di legno. Il livignasco  aveva ben 85/100 di vantaggio su Pinturault, e col francese ha mantenuto le distanze fino alle ultime 15 porte, quelle dove l’azzurro avrebbe docuto perdere. Invece ha tenuto meglio che nella prima ed è riuscito a mantenere la posizione della prima manch. Come detto, alle sue spalle Alexis Pinturault che ha messo in campo una sciata nettamente migliore nella seconda rispetto alla prima. Una vera iena, un’energia pazzesca ed era difficile prevedere che potesse sfiorare il podio dopo aver preso un ritardo notevole alla fine dle primo tempo. Ma qui siamo di fronte a un atleta di razza e ci si può attendere di tutto. Felix Neureuther, che non è arrivato a Sölden in perfette condizioni fisiche, ha portato a casa un risultato tutto sommato soddisfacente. Ironia della sorte, si è accomodato in quinta posizione a pari merito con Leitinger e Kristoffersen. Meglio di lui aveva fatto il francese Muffat-Jeandet al termine del primo tempo, ma nel secondo atto ha patito le buche ed è sceso fino alla decima piazza, dalla quinta. Fritz Dopfer ha completamente sbagliato gara nella seconda manche prendendo 3 secondi da Leitinger che aveva fatto segnare il miglior tempo. Un po’ troppo, anche se il tereno non ha tenuto più sul muro. Come abbiamo viso ieri in campo femminile, anche con i maschietti l’Austria si trova un po’ in difficoltà. Certo, c’è Hirscher che da solo fa una squadra intera, ma a parte il 4 volte vincitore della Coppa del Mondo, c’è ben poca cosa: il 24enne Roland Leitinger ha ben sfrutato il numero di partenza della seconda manche ed ha fatto il miglior tempo, fino alla discesa record di Fanara, conludendo al sesto posto. Il 25enne Christian Hirschbuehl ha buone prospettive, ma deve ancora prendere le misure della Coppa del mondo, dove i tracciati sono ben altra cosa rispetto ai disegni della Coppa Europa. Schoerghofer invece si è accontentato di una gara anonima conclusa al quattordicesimo posto, appena meglio di Reichelt 16esimo. Intendiamoci, non è che 6 atleti nei trenta siano poca cosa, ma dall’Austria, padrona del mondo dello sci, ci si attende qualcosa di più.

GLI ALTRI ITALIANI
Florian Eisath (11esino) è andato fortissimo fino al piano nella seconda manche, dopo una prima prova non all’altezza della sua tecnica ed è un pecato perché, come ha fatto più volte vedere lanno scorso, è capace di cose migliori. Comunque l’azzurro c’è ancora e sicuramente lo vedremo protagonista nei prossimi appuntamenti. Finire 13esimo è sempre comunque una buona cosa. Giovanni Borsotti (13esimo) stava andando come un treno e fino a metà della seconda manche aveva 4 decimi di vantaggio, poi ha ceduto perdendo un secondo a causa anche di una pista che man mano è andata a bucarsi notevolmente sul ripido. Peccato, peché la sua azione è sempre molto dinamica e alla vista vincente ma questo non basta, bisogna anche esere veloci!  Andrea Ballerin (19esimo) bravissimo: sceso col 57 ha guadagnato la seconda manche con il 22esimo miglior tempo, poi nella sua seconda prova ha preferito portare a casa il risultato per abbasare il suo numero. E c’è riuscito., anzi ha migliorato anche la sua poisizone concludendo al 20esimo posto. Applausi. Stra-applausi anche per Manfred Moelgg (23esimo) per la sua stratosferica prima discesa che ha concluso al diciassetesimo posto partendo col 62!!! Nella seconda ha tenuto alla grande per 20 secondi, poi si è perduto sul muro, ma comunque ha preso punti. Perché un campione del genere parte col 62? Non ha fatto risultato in gigante l’anno scorso e non avendo partecipato a gare di Coppa Europa o Fis i suoi punti sono lievitati!

Ranking

RANK BIB NAME NAT RUN 1 Rk1 RUN 2 Rk2 TOTAL DIFF
1 3 LIGETY Ted

USA

1:12.30 1 +0.70 5 2:23.88
2 5 FANARA Thomas

FRA

+0.33 3 +0.52 3 2:24.03 +0.15
3 1 HIRSCHER Marcel

AUT

+0.17 2 +0.70 5 2:24.05 +0.17
4 8 NANI Roberto

ITA

+0.63 4 +1.97 23 2:25.78 +1.90
5 4 PINTURAULT Alexis

FRA

+1.48 7 +1.23 10 2:25.89 +2.01
6 39 LEITINGER Roland

AUT

+3.51 26 1:10.88 1 2:26.69 +2.81
6 14 KRISTOFFERSEN Henrik

NOR

+2.19 12 +1.32 11 2:26.69 +2.81
6 6 NEUREUTHER Felix

GER

+1.47 6 +2.04 25 2:26.69 +2.81
9 18 FAIVRE Mathieu

FRA

+2.14 10 +1.49 14 2:26.81 +2.93
10 7 MUFFAT-JEANDET Victor

FRA

+1.46 5 +2.33 27 2:26.97 +3.09
11 9 EISATH Florian

ITA

+2.72 16 +1.17 9 2:27.07 +3.19
12 23 ZUBCIC Filip

CRO

+2.44 14 +1.54 16 2:27.16 +3.28
13 21 BORSOTTI Giovanni

ITA

+2.22 13 +1.86 21 2:27.26 +3.38
14 15 SCHOERGHOFER Philipp

AUT

+2.15 11 +2.06 26 2:27.39 +3.51
15 28 MURISIER Justin

SUI

+3.70 27 +0.59 4 2:27.47 +3.59
16 31 REICHELT Hannes

AUT

+4.15 29 +0.21 2 2:27.54 +3.66
17 10 JITLOFF Tim

USA

+2.99 18 +1.40 13 2:27.57 +3.69
18 19 LUITZ Stefan

GER

+1.99 9 +2.53 29 2:27.70 +3.82
19 57 BALLERIN Andrea

ITA

+3.33 22 +1.36 12 2:27.87 +3.99
20 25 MYHRER Andre

SWE

+3.21 19 +1.56 17 2:27.95 +4.07
20 2 DOPFER Fritz

GER

+1.71 8 +3.06 30 2:27.95 +4.07
22 52 HIRSCHBUEHL Christian

AUT

+3.24 20 +1.59 18 2:28.01 +4.13
23 62 MOELGG Manfred

ITA

+2.98 17 +1.86 21 2:28.02 +4.14
24 17 SVINDAL Aksel Lund

NOR

+3.43 24 +1.52 15 2:28.13 +4.25
25 22 NOESIG Christoph

AUT

+3.96 28 +1.10 7 2:28.24 +4.36
25 16 JANSRUD Kjetil

NOR

+3.31 21 +1.75 20 2:28.24 +4.36
27 66 MISSILLIER Steve

FRA

+3.47 25 +1.64 19 2:28.29 +4.41
28 12 HAUGEN Leif Kristian

NOR

+2.68 15 +2.47 28 2:28.33 +4.45
29 34 ZAMPA Adam

SVK

+3.36 23 +1.99 24 2:28.53 +4.65
30 29 ZURBRIGGEN Elia

SUI

+4.27 30 +1.16 8 2:28.61 +4.73

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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