Nel GS maschile di Sölden l’elvetico Gino Caviezel si ritrova davanti ai re, Kranjek, Kristoffersen e Pinturault. Ma per noi la bella notizia è che Luca De Aliprandini c’è! E pur trovandosi al nono posto on è così distante dal leader al quale paga solo 57/100. Questo fa capire che i distacchi sono molto ridotti. Per dire, Marco Odermatt è settimo ma a 3 decimi dl compagno di squadra. Che conserva solo6/100 sullo sloveno Kranjek, 10 sul detentore della coppa di specialità Kristoffersen e 15 su Pinturault. Poi, al quinto posto il nuovo talento dello sci mondiale, il norvegese Lucas Braathen, a 0,24, appena davanti a Loic Meillard, sesto a 28/100.
Un quadro, dunque, completamente diverso rispetto al gigante femminile di ieri, quando Marta Bassino e Federica Brignone erano riuscite a fare la differenza su tutte a metà gara. Questo è un altro segno. Il livello negli uomini è decisamente più alto ed emergere è davvero difficile.
Gino si trova in testa perché sul muro nessuno ha sciato come lui. È lì che Luca ha perso. L’ingresso è stato forse il migliore di tutti, ma poi, dopo le prime 4 porte, ha perso il ritmo e si è trovato in ritardo in almeno due passaggi. Poi però ha saputo recuperare di nuovo la lena di partenza ed ha coperto il tratto finale alla grande!
Si conferma l’assenza tra i top, degli austriaci. Il migliore è Stefan Brennesteiner a +1″40 appena davanti al “velocista” Matthias Mayer a +1″41, poi Marco Schwarz a +2″79, mentre Leittinger è uscito. Come il detentore della Coppa generale, Aleksander Aamodt Kilde, uscito a metà percorso. Nel GS maschile di
Alle spalle di De Aliprandini si apre il secondo gruppo comandato da Ted Ligety (+0,77), fenomenale nel tratto conclusivo dove ha recuperato su tutti. Poi, attenzione al croato Zubcic (terzo nella generale di specialità l’anno scorso), attardato di 78/100 ma capace di recuperare posizioni.
Abbastanza bene anche la nostra seconda freccia Giovanni Borsotti, partito col pettorale 29. Su un muro barrato alla perfezione ma che ha iniziato a segnarsi un po’, si è difeso come ha potuto. Con quel vizietto di fare troppo! 1″71 il suo ritardo. meglio di lui, il capitano Manni Moelgg che ha concluso la sua fatica a+1″46 dim ostyrando di aver recuperato dall’infortunio alla grande! Roberto Nani ha portato a casa un buon risultato. Paga 1″89 ed è riuscito a qualificarsi per la seconda manche. Per lui squesto significa tantissimo. È l’inizio di una seconda carriera!
Niente da fare per Daniele Sorio, rimasto fuori dai 30 per pochissimi centesimi, al termine di una prova niente male. Più indietro, invece, Stefano Baruffaldi, ma esordire in Coppa su un muro del genere non è proprio così semplice. Sulla stessa linea Tommaso Sala che ha chiuso a quasi 4 secondi dal leader.
Ultima nota di “non colore”: dopo la discesa dei primi 30 la nebbia si è+ presentata al traguardo con lo sciagurato intento di recuperare la partenza!
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