Benissimo Federica Brignone sia per la prima manche conclusa al comando che per le sensazioni ricevute su una pista molto complicata, in virtù del fatto che dopo l’infortunio ha sciato solo 18 giorni.
“La verità è che non me l’aspettavo – ha commentato Federica Brignone al termine della prima manche -. Oggi ci sono condizioni molto difficili, non si vede molto bene, la pista è bella e ghiacciata, però è tutta non omogenea, continua a muoversi, per cui il feeling sotto lo sci non è di stabilità ed è difficile lasciare le punte in giù. È quello che ho cercato di fare, ho cercato di sfruttare il numero 1 e ho cercato di spingere, mi sono sentita davvero malissimo. Nella seconda manche non avrò più il numero 1, ma il numero 30: dovrò aggiustare un po’ le linee, non potrò fare quello che voglio, ma cercherò di attaccare da cima in fondo, è un’occasione da prendersi. Come va, va: come ho detto ieri per me è già un risultato essere qui alla partenza”
Non è andata benissimo alle altre azzurre del primo e del secondo gruppo: Marta Bassino e Francesca Marsaglia (al rientro dopo il lungo stop) non sono riuscite a concludere la prova, Irene Curtoni è finita a oltre tre secondi dalla Brignone. “Purtroppo per me è finita subito, sono decisamente arrabbiata – ha spiegato la Bassino -. Non ho niente da dire perché ho fatto davvero poche porte. Credo di aver girato un po’ i piedi perché ero un filo lunga e da lì poi era tutto un po’ mosso e sono scivolata. Si guarda avanti? È l’unica cosa da fare inutile piangersi addosso”.
Soltanto Irene Curtoni tra le altre Azzurre è riuscita a qualificarsi per la seconda manche anche se il suo ritardo supera i tre secondi.
Add Comment