Ha vinto Alexis Pinturault o ha perso Marcel Hirscher. Mah, difficile stabilirlo. Di fatto la differenza tra i due sta in un errorino commesso dall’austriaco sul muro. Oddio errorino, chiunque altro sarebbe finito fuori pista, ma lui è Hirscher ed è rimasto in piedi. Poi
però ha pagato sul piano finale. In più ci mettiamo uno stato d’animo che gioca in netto favore di Alexis Pinturault. Il francese ha voglia di rivalsa per aver potuto dare il melgio di sè l’anno scorso solo nelle ultime gare per quell’infortunio patito a Beaver Creek. Ora ha voglia di vincere la coppa. Hirscher ne ha conquistate cinque, mentalmente ha meno fame. Di fatto ne è venuto fuori un match stupendo che il francese ha vinto con 7 decimi di vantaggio. Si ha l’impresisone che non finirà qui. Felix Neureuther è stato bravissimo a
disegnare una delle migliori manche in gigante degli ultimi anni. premiata con il terzo posto. Deve comunque ringraziare l’elvetico Justin Murisier che appena partito si è inclinato in
maniera eccessiva con relativa frenata. Poi ha ripreso un buon ritmo ma forse a causa di un po’ di nervosismo, è finito alle spalle anche di Kranjec, Ligety e Fanara. Tanto di cappello al 24enne sloveno Zan Kranjec splendido quarto. A Saas Fee si era allenato coi nostri ma non sembrava andasse come una spia come in questa seconda manche. Essere arrivato davanti a gente come
Ligety (sesto) e Kristoffersen (nono), gli darà una fiducia tale da sentirsi tra i protagonisti della specialità. La conferma è arrivata quando poi sono scesi anche i francesi: si è messo dietro anche Fanara (ottavo), Faivre (decimo), Muffat-Jeandet (14°) e Missilier (21°.)
Ci è piaciuta da matti la parte finale di ted Ligety. Su maglie più larghe ha sciato meglio della prima manche, ma in fondo ha davvero messo il turbo. Ha recuperato una manciata di posizioni.
Ha invece buttato via un’ottima chance il finlandese Marcus Sandel (allenato da Serra) perché non è riusito a difendere il settimo posto ottenuto nella manche d’apertura. Si è inclinato perché lo sci si era agganciato a uno scalino. Stessa sorte è caputata allo svedese Andre Myhrer, straordinario nella prima manche quando aveva concluso al quarto posto a 5 decimi da Pinturault. Nella seconda, dopo una buona prima parte, ha tagliato malamente una porta sul muro ed ha portato al traguardo i suoi sci all’11esimo posto.
La seconda manche ha purtroppo confermato la giornata opaca dei nostri. Possiamo consolarci con la discreta gara di Luca De Aliprandini, autore di una prova (quinto tempo di manche) carica di grinta e decisione. Stava per uscire nel tentativo di attaccare al massimo ed è riuscito a rimanere dentro con un colpo di reni invidiabile. Ha pagato qualcosa sul piano finale, ma il traguardo lo ha tagliato per primo con la soddisfazione di aver occupato la posizione di leader fino alla discesa di Ted Ligety. Dai, non male, in totale ha recuperato 12 posizioni concludendo decimo, la sua sesta migliore performance di sempre (6° in val d’Isère nel 2’013, 7° l’anno scorso a Hinterstoder e a Lenzerheide nel 2014).
Non si può dire che Roberto Nani non ci abbia provato. Partendo per primo nella seconda manche ha mollato, si è insaccato un paio di volte, ma grossi guai non li ha patiti, mollando anche abbastanza bene sul piano finale. Eppure, già il norvegese Hagen, bravo ma non un fenomeno, partito subito dopo di lui, gli ha rifilato 4 decimi. E così pure il giovane tedesco Staubitzer (miglior risulktato 11° nel gs di Hinterstoder l’anno scorso) più veloce di ben 65 centesimi.
Peccato per Manfred Moelgg che ha affrontato la seconda con un buon ritmo tra porte più distanti, situazione a lui favorevole. poi ha toccato con la scarpa per recuperare a un lieve ritardo di linea e… ciao! Florian Eisath (21°) ha fatto invece una seconda manche fotocopia della prima.
Da segnalare la prova del norvegese Aleksander Aamodt Kilde (ha hiuso davanti a Nani) che non ha fatto sfracelli, ma teoricamente è tra i pretendenti della Coppa del mondo generale essendo abile in superG e discesa, e questi punti potrebbero tornargli utili.
CLASSIFICA GIGANTE SOELDEN
RANK | BIB | NAME | NAT | Pr | TOTAL | DIFF | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 5 | PINTURAULT Alexis |
FRA |
◄ | 2:14.01 | |||
2 | 3 | HIRSCHER Marcel |
AUT |
◄ | 2:14.71 | +0.70 | ||
3 | 9 | NEUREUTHER Felix |
GER |
3 ▲ | 2:15.38 | +1.37 | ||
4 | 24 | KRANJEC Zan |
SLO |
6 ▲ | 2:15.45 | +1.44 | ||
5 | 7 | LIGETY Ted |
USA |
9 ▲ | 2:15.66 | +1.65 | ||
6 | 2 | FANARA Thomas |
FRA |
2 ▲ | 2:15.68 | +1.67 | ||
7 | 12 | MURISIER Justin |
SUI |
4 ▼ | 2:15.79 | +1.78 | ||
8 | 4 | KRISTOFFERSEN Henrik |
NOR |
1 ▲ | 2:15.93 | +1.92 | ||
9 | 1 | FAIVRE Mathieu |
FRA |
2 ▲ | 2:15.94 | +1.93 | ||
10 | 28 | DE ALIPRANDINI Luca |
ITA |
12 ▲ | 2:16.13 | +2.12 | ||
11 | 21 | MYHRER Andre |
SWE |
7 ▼ | 2:16.14 | +2.13 | ||
12 | 39 | STAUBITZER Benedikt |
GER |
17 ▲ | 2:16.15 | +2.14 | ||
13 | 16 | JANKA Carlo |
SUI |
4 ▲ | 2:16.19 | +2.18 | ||
14 | 6 | MUFFAT-JEANDET Victor |
FRA |
10 ▲ | 2:16.24 | +2.23 | ||
15 | 26 | OLSSON Matts |
SWE |
2 ▲ | 2:16.30 | +2.29 | ||
16 | 23 | CAVIEZEL Gino |
SUI |
5 ▲ | 2:16.39 | +2.38 | ||
17 | 53 | ODERMATT Marco |
SUI |
5 ▼ | 2:16.42 | +2.41 | ||
18 | 15 | HAUGEN Leif Kristian |
NOR |
12 ▲ | 2:16.44 | +2.43 | ||
19 | 11 | LUITZ Stefan |
GER |
14 ▼ | 2:16.45 | +2.44 | ||
20 | 22 | LEITINGER Roland |
AUT |
3 ▲ | 2:16.52 | +2.51 | ||
21 | 13 | EISATH Florian |
ITA |
3 ▲ | 2:16.58 | +2.57 | ||
22 | 14 | SCHOERGHOFER Philipp |
AUT |
7 ▼ | 2:16.61 | +2.60 | ||
23 | 32 | KILDE Aleksander Aamodt |
NOR |
5 ▲ | 2:16.78 | +2.77 | ||
24 | 8 | NANI Roberto |
ITA |
6 ▲ | 2:16.86 | +2.85 | ||
25 | 17 | SANDELL Marcus |
FIN |
18 ▼ | 2:16.88 | +2.87 | ||
26 | 29 | MISSILLIER Steve |
FRA |
14 ▼ | 2:16.91 | +2.90 | ||
27 | 18 | DOPFER Fritz |
GER |
8 ▼ | 2:17.26 | +3.25 | ||
28 | 30 | NOESIG Christoph |
AUT |
12 ▼ | 2:17.54 | +3.53 | ||
31 | JANSRUD Kjetil |
NOR |
DNF | |||||
27 | JITLOFF Tim |
USA |
DNF | |||||
20 | MOELGG Manfred |
ITA |
DNF |
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