GS Sestriere: comanda Vlhova ma Bassino ci fa sognare!
Una manche molto difficile la prima del gigante di Sestriere dove Petra Vlhova ritrova lo spunto dei tempi migliori e si pone al comando. Il vantaggio è minimo: 7/100 su Marta bassino che parte con l’1 di pettorale sfruttando una pista ancora immacolata. Scia in totale sicurezza la piemontese e sa recuperare con grande destrezza nei passaggi più complicati di un terreno sconnesso a causa della nevicata di ieri. Dunque, possiamo sognare per un altro bel risultato.
Dovrà lottare fino in fondo perché la situazione è alquanto incerta. Terzo posto per la francese Tessa Worley che si trova a meraviglia sul difficile, anche se il gap sulla slovacca è di 4 decimi. poco dietro Miakela Shiffrin, velocissima nella prima parte ma troppo in sicurezza sul muro: +0,44. Le altre top player sono tutte lì: Mowinckler +0,47, Sara Hector, +0,50.
È ancora in corsa Federica Brignone (7a), che non sarà ancora al top e alla ricerca delle migliori sensazioni “neve-piede-testa”, ma il +0.96 la tiene mentalmente presente.
Nonostante i distacchi elevati tra le prime e le seconde e terze linee, il risultato rimane assolutamente aperto perché la pista reciterà un ruolo da protagonista. Le prime a scendere avranno una grandissima chance di fare il risultato della vita, poiché il “ribaltone” è molto probabile.
Marta al traguardo: “È una lotta, difficilissimo fare la linea, bisogna pensare solo a tenere le punte più giù possibile e cercare di non andare troppo in giro“. Federica: “Anche se non ho ancora grande feeeling con le mie sensazioni sono contenta della mia manhe. Spero che nella seconda si rompa tanto la pista perché più è complicato maggiore è lo stimolo a lottare e ad attaccare!“.
Molta fatica per Sofia Goggia ed Elena Curtoni che hanno lottato senza però riuscire a trovare il tempismo giusto da metà muro in poi. Niente da fare in termini di qualifica, così come Elisa Platino che su questa pista si era laureata campionessa italiana a fine stagione 2022. Prende la qualifica invece Roberta Melesi che fino a metà manche era in linea con le migliori nonostante una pista davvero rovinata. Poi ha tirato intelligentemente sù il piede e ha recuperato il traguardo col 23esimo tempo a 2″50. Sembra un gap molto elevato ma potrebbe ridursi notevolmente nella seconda.
Ma chi ha veramente impressionato è Asja Zenere che col 43 di pettorale
ha tenuto il ritmo delle migliori fin quando la pista glielo ha concesso. E quando è entrata nell’inferno ha sciato con una tecnica sublime tagliando il traguardo col 12esimi miglior tempo a soli +1″85. Questa si chiama manche monstre!
Bella prova anche da parte di Lara Colturi, naturalmente in rapporto alla sua età, 16 anni, che conclude al 34esimo posto.
in aggiornamento
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