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GS Semmering, Marta e Fede all’inseguimento di Gut-Behrami e Shiffrin

GS Semmering, Marta e Fede all’inseguimento di Gut-Behrami e Shiffrin.
Dopo la prima manche i giochi sembrerebbero già abbastanza scritti. Lara Gut-Behrami e Mikaela Shiffrin hanno fatto la differenza rispetto a tutte. L’elvetica nella parte centrale ha interpretato meglio il disegno di una manche velocissima (6 secondi in meno di ieri) disegnata dallo svedese Manuel Gamper, con poca curva, simile alla seconda manche di ieri.

L’americana  ha fatto sua la prima parte rimanendo strettissima alla fine del piano. Tra le due ballano 22 centesimi mentre il ritardo di Marta e Fede è più pesante: +0,81 per Bassino, +1″01 per Brignone che è quarta con lo stesso tempo di Sara Hector.

Hanno sciato bene entrambe le Azzurre. Nessun errore con scelte differenti di linea nel pieno rispetto delle proprie caratteristiche tecnico-fisiche. Più leggera Marta, maggiore ricerca della massima velocità per fede, con relative traiettorie molto larghe.

Non si è trovata bene Petra Vlhova(+1″42)spesso a girare sotto al palo con un paio di perdita di quota: +1″42, dietro anche a Katharina Truppe (+1″39), sesta a +1″39.

Stesso discorso per Tessa Worley (+1″90) che, scesa con l’1, probabilmente non si aspettava una velocità coì elevata, lei che sicuramente predilige disegni più stretti.

Nelle dieci  anche la polacca Maryna Gasienica-Daniel, ottava a +1″60, la svedese Marie Therese Tviberg, bravissima col 22 a concludere con un gap di solo +1″78, e l’austriaca Ricarda Haaser, a +1″84.

Ce l’ha fatta Asja Zenere, straordinariamente 20esima al traguardo a +2″73 col pettorale 39. È riuscita a spingere bene nell’ultima parte, mentre in alto il tracciato non consentiva di poter fare il tempo. Fuori dalle 30 per pochissimo Roberta Melesi, 31esima a 1 decimo! Niente da fare anche per Elisa Platino che perde oltre 4 secondi. Nella sua seconda “avventura” in Coppa, Annette Belfrond conclude a +4.62, mentre Laura Pirovano, ultima a partire perde +4″10.

Prima a partire nella seconda manche Lara Colturi che coglie il 30esimo tempo col pettorale 58

In aggiornamento

LA CLASSIFICA

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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