Nel GS finale di Saalbach solo Loic Meillard resiste a Marco Odermatt. Su una neve intrisa d’acqua per la tanta pioggia caduta, e sostenuta dal sale, i primi numeri godono di un grande vantaggio. Il Re assoluto dello sci di oggi va per la conquista del decimo gigante con 4 decimi sul compagno di squadra che riesce ad essere più veloce del leader in un settore, ma è nell’ultimo che si crea il gap tra i due. Alexander Steen Olsen, pettorale 7, sciando davvero bene non può evitare di accumulare un gap di +1”39 e si pone in terza piazza davanti a Filip Zubcic (+1”61).
Distacchi pesanti per tutti, dunque, con Joan Verdu bravissimo col 12 a piazzarsi al quinto posto a +1”72. Ma già col sesto posto firmato da Atle Lie McGrath, si superano i due secondi.
Non si trova per niente su questa neve Henrik Kristoffersen che si prende + 2”24. La stessa sorte affonda gli Azzurri che proprio su un terreno così complicato non riescono a sciare con la giusta morbidezza: Luca De Aliprandini è 11esimo a +2”64, senza commettere il minimo errore. Alex Vinatzer proprio non riesce a uscire dalla curva senza scivolare a ogni porta: +4”42 di cui +1”60 solo nell’ultimo settore.
Non va neanche stavolta a Filippo Della Vite che si gode la prima manche soltanto per una trentina di secondi, poi si sdraia e finisce fuori. Rimane dentro, invece, Giovanni Borsotti, ma anche lui finisce in fondo alla classifica con un ritardo di +4″48
Detto questo il finale non è per niente scontato proprio a causa di questo terreno che si scalderà ulteriormente nella seconda. I primi a scendere avranno la possibilità di recuperare diverse posizioni.
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