GS Saalbach: Federica Brignone è strepitosa, ma la vittoria non basta perché la Coppa è di Gut-Behrami. L’Azzurra è ingiocabile anche nella seconda manche e stravince l’ultimo gigante con un vantaggio di +1″36 nonostante un “rischione” a metà percorso dove si è praticamente sdraiata sulla neve. Ma non molla di un centimetro l’impeto che l’ha accompagnata per tutta la giornata. Alla fine realizza il terzo tempo di manche quando ormai tutte le atlete partite alla fine prendevano oltre il secondo.
Alice Robinson fa qualche numero ma si merita il secondo posto dimostrando un carattere di alto spessore. Nonostante le sbavature che avrebbero potuto anche buttarla fuori è riuscita a reagire prontamente. Ha superato Thea Louise Stjernesund che è terza a 3 decimi per il suo terzo podio in carriera.
Gran Colpo dell’austriaca Stephanie Brunner che conquista il quarto posto risalendo di 8 posizioni sfiorando il suo secondo podio in carriera, dopo la terza piazza di Killington 2018! Merito del miglior tempo di manche.
Lara Gut-Behrami, decima a +3″33, ha sciato come nella prima manche dal punto di vista tattico: nessun rischio e massima attenzione per tagliare il traguardo sana e salva, su una neve molto scivolosa. La coppa di gigante, per la prima volta in carriera, è tutta sua così come la Coppa generale, la sua seconda!
A Sara Hector il terzo gradino del podio con 583 punti contro i 771 di Lara e i 750 di Federica. Le due fuoriclasse hanno all’attivo 4 vittorie, due secondi posti e un terzo a testa. La differenza si è creata a Jasna con l’out di Federica e il decimo posto di Lara che ha a suo sfavore gli altri piazzamenti. Davvero peccato, ma onori a Lara, campionessa assoluta!
Positiva la prestazione di Lara Colturi, una delle poche a qualificarsi alle finali nelle due discipline tecniche. Nonostante non godesse di un perfetto stato fisico, è riuscita ad andare a punti con l’11esimo tempo totale (7 posizioni recuperate), per il suo migliore risultato mai raggiunto finora tra le porte larghe.
Spaventosa inforcata per Marta Bassino che non sembra per fortuna aver patito il violento impatto col palo. La torsione del ginocchio c’è sicuramente stato, ma si spera che non ci siano conseguenze. Marta si è rialzata subito fermandosi a bordo pista ma senza lasciarsi andare al dolore. Incrociamo le dita!
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