Su questa pista l’effetto carving non era così redditizio mentre più interessante era aggredire il tracciato ed essere dei gatti per scappare via dalla curva su una neve barrata molto dura. Ecco perché Marcel Hircher ha avuto la meglio nella prima manche del gigante di Are, corso in notturna, dopo io gigante femminile vinto da Tina maze. Dicevamo, Hirscher: dominatore assoluto di un’azione che solo lui è in grado di sostenere. Gli altri si sono difesi. Bene il tedeco Fritz Dopfer che nelle prime manche riesce a sciare sempre con una precisione impeccabile, anch se dall’austriaco prende ben 57/100. Poi l’americano Ted Ligety che ha percorso almeno un metro in più in ogni passaggio. Differente sciata che qui, come dicevamo, non ha pagato. Ci ha capito davvero poco, invece, Alexis Pinturault, finito a quasi due secondi da Marcel, così come il compagno di squadra Thomas Fanara (Faivre + 1"90, Muffat-Jeandet a +3"03, Richard +4"60, fuori Missilier). Pure il baby fenomeno Henrik Kristoffersen non ha eseguito una bella manche collezionando micro ritardi ad ogni passaggio, per un totale di 2"27 di ritardo. Troppo per un talento come lui.
Purtroppo Roberto Nani ha concluso probabilmente la manche peggiore della sua carriera: oltre 5 secondi e mezzo di ritardo senza commettere errori clamorosi. Semplicemente non ha sciato, ma ha portato i piedi al traguardo, piedi che lanciava in avanti per anticipare la curva, col pensiero fosse una buona idea. Si rifarà, dai…
Un secondo in meno per Davide Simoncelli, che non ha sbagliato proprio nulla, eppure 4 secondi in genere li provi quando sbagli e risali a pidi sulla porta. Florian Eisath era stato avvertito per tempo sull’unico modo possibile di sciare su questo tracciato e il suo ritardo è stato tra i migliori del suo gruppo di merito, con un ritardo di 3"01, in tredicesima posizione. Un po’ più giù, in diciottesima posizione, Giovanni Borsotti, a +3"46, che ha salvato la gara per cercare di abbassare il suo pettorale con una auspicabile buona seconda manche. Nella seconda manche vedremo anche Davide Simoncelli, 27esimo a 4"09. Nulla da fare invece per Massimiliano Blardone, anche lui naufrago in un disegno che no ha saputo interpretare: +4"87. Al traguardo ha fatto un gesto con le braccia, accompagnato da un sorrisino ironico, come a dire: basta! Sono usciti Casse e Peraudo. A mitigare la delusione, i forti ritardi generalizzati: non tutti sono capaci di interpetare tracciati così angolati, senza continuità, ovvero aritmici e su una neve cattivissima, scalinata nella parte ripida. Ma la pista ha retto perché il tedesco Stefan Luitz, pettorale 22, ha concluso con soli 97/100 di ritardo. Quindi, si è trattato solo di tattica. Hirscher, un metro dopo il palo riusciva già a scappare via per la curva successiva, quasi tutti gli altri, superata la porta, andavano avanti appoggiati sullo spigolo per ricecare la rotondità. Questo si fa quando la distanza tra le porte si aggira su 27 meri: qui le maglie erano troppo strette e angolate.
RANK | BIB | NAME | NAT | TIME | DIFF |
---|---|---|---|---|---|
1 | 6 | HIRSCHER Marcel |
AUT |
1:17.86 | |
2 | 2 | DOPFER Fritz |
GER |
1:18.43 | +0.57 |
3 | 7 | LIGETY Ted |
USA |
1:18.67 | +0.81 |
4 | 22 | LUITZ Stefan |
GER |
1:18.83 | +0.97 |
5 | 8 | HAUGEN Leif Kristian |
NOR |
1:19.42 | +1.56 |
6 | 1 | RAICH Benjamin |
AUT |
1:19.61 | +1.75 |
7 | 4 | FANARA Thomas |
FRA |
1:19.64 | +1.78 |
8 | 5 | PINTURAULT Alexis |
FRA |
1:19.65 | +1.79 |
9 | 15 | FAIVRE Mathieu |
FRA |
1:19.76 |
TagsCoppaDelMondoSci
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