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GS Lienz 1a manche: una poltrona per 5

Pochi angoli e velocità costante nel serpentone bianco di Lienz, terreno fertile per chi sa rendere di più con quei 10-15 km/h in più che consigliano di buttare le punte degli sci più verso valle che verso monte per chiudere la curva e renderla convenientemente rotonda.

Lara Gut nella prima manche del gigante di Lienz
Lara Gut nella prima manche del gigante di Lienz

La miglior interprete in queste condizioni di tracciato è stata, a sorpresa,  l’esperta slovena Ana Drev, quindi Lara Gut a soli 2/100 di ritardo a sua volta 4/100 più veloce di Eva-Maria Brem. A soffiare sul collo, a 18/100, un’altra velocista: Tina Weirather, che, come capita ai motori diesel, sta entrando a pieni regimi. Quindi un’altra ottima interprete del gigante e del superG, Viktoria Rebensburg, anche lei vicinissima alla vetta, con un minimo gap di 2,2 decimi. Tutte lì, su un percorso senza brividi e poco emozionante, sul quale Federica Brignone, colpita dall’inflenza, ha pasticciato in un paio di occasioni. Cose piccole, ma che ha pagato a caro prezzo: 69/100 il conto da pagare, leggermente meglio di Nina Loeseth (+77). Tra le big, chi ha sbagliato proprio interpetazione, è stata Tessa Worley, troppo in là (+1″51) per pensare a un recupero nella seconda manche, anche in considerazione di una classifica molto corta. Dove non

La curva sbagliata di Lindsey Vonn
La curva sbagliata di Lindsey Vonn

compare Lindsey Vonn per un errore quasi da novellna. Forse alla ricerca esasperata della velocità, ha preso una porta come fosse in un superG e non è riuscita a prendere quella successiva, quando al primo rilevamento accusava solo1 12/100 di ritardo. Un’occasione d’oro per Lara Gut che ha la possibilità di prendere il largo. Un coppa-test importante per Lara che si troverà a dover gestire la vittoria di gara, con in testa la necessità di non poter buttare via un’occasione.
Se il secondo percorso saprà regalare più tecnicità, vivremo uno splendido spettacolo grazie ai distacchi ridotti. Traccerà l’allenatore di Ana Drev per cui la giovane slovena avrà l’occasione della vita.
Le altre Italiane:
Avevamo 8 atlete nelle prime 30, ma nessuna, Federica a parte, è riuscita a intepretare tecnicamente bene la manche. Così si sono ritrovate tutte lì, frutto di una sciata omologata che non può togliere responsabilità ai tecnici, poiché non ci sono stati errori a giustificare i ritardi (Sofia Goggia a parte), ma proprio un modo di sciare errato, su un terreno poco ripido e dove contava più che gli spigoli, la fluidità. La migliore è stat Francersca Marsaglia, l’unica a salvarsi e proprio grazie sia a un ritorno di forma che a un tracciato filante. +1″11 non è un ritardo incolmabile. Irene Curtoni ha chiuso a +1″22, Manuela Moelgg a +1″51, Nadia Fanchini a +1″79, Marta Bassino a +1″85, Elena Curtoni (+2″10), Sofia Goggia (+2″56), fuori dalle 30. E’ uscita Carolina Pichler. La prima parte della seconda manche sembrerà un campionato itaiano, e questo significa che per le nostre il podio sarà imprendibile.

Ranking

Ranking

RANK BIB NAME NAT TIME DIFF
1 11 DREV Ana

SLO

1:01.72
2 3 GUT Lara

SUI

1:01.74 +0.02
3 4 BREM Eva-Maria

AUT

1:01.78 +0.06
4 1 WEIRATHER Tina

LIE

1:01.90 +0.18
5 6 REBENSBURG Viktoria

GER

1:01.94 +0.22
6 5 BRIGNONE Federica

ITA

1:02.41 +0.69
7 12 PIETILAE-HOLMNER Maria

SWE

1:02.44 +0.72
8 7 LOESETH Nina

NOR

1:02.48 +0.76
9 14 HANSDOTTER Frida

SWE

1:02.69 +0.97
10 29 MARSAGLIA Francesca

ITA

1:02.83 +1.11
11 18 PREFONTAINE Marie-Pier

CAN

1:02.85 +1.13
12 8 KIRCHGASSER Michaela

AUT

1:02.93 +1.21
13 10 CURTONI Irene

ITA

1:02.94 +1.22
14 31 SIEBENHOFER Ramona

AUT

1:02.96 +1.24
15 26 KLING Kajsa

SWE

1:03.07 +1.35
16 21 MOWINCKEL Ragnhild

NOR

1:03.15 +1.43
17 13 MOELGG Manuela

ITA

1:03.23 +1.51
18 2 WORLEY Tessa

FRA

1:03.25 +1.53
19 50 DIREZ Clara

FRA

1:03.37 +1.65
20 28 HOLDENER Wendy

SUI

1:03.48 +1.76
21 15 FANCHINI Nadia

ITA

1:03.51 +1.79
22 17 BASSINO Marta

ITA

1:03.57 +1.85
23 20 BARIOZ Taina

FRA

1:03.64 +1.92
24 22 MARMOTTAN Anemone

FRA

1:03.69 +1.97
25 57 ALPHAND Estelle

FRA

1:03.74 +2.02
26 43 FRASSE SOMBET Coralie

FRA

1:03.79 +2.07
27 35 TILLEY Alexandra

GBR

1:03.82 +2.10
27 23 CURTONI Elena

ITA

1:03.82 +2.10
29 33 LAVTAR Katarina

SLO

1:03.91 +2.19
30 47 MCJAMES Megan

USA

1:04.02 +2.30
30 38 HASEGAWA Emi

JPN

1:04.02 +2.30
32 51 TRUPPE Katharina

AUT

1:04.12 +2.40
33 40 DUERR Lena

GER

1:04.14 +2.42
34 59 WIKSTROEM Emelie

SWE

1:04.17 +2.45
35 61 HROVAT Meta

SLO

1:04.18 +2.46
35 24 GAGNON Marie-Michele

CAN

1:04.18 +2.46
37 39 PAULATHOVA Katerina

CZE

1:04.26 +2.54
38 19 GOGGIA Sofia

ITA

1:04.28 +2.56
39 30 BRUNNER Stephanie

AUT

1:04.35 +2.63
40 32 HUETTER Cornelia

AUT

1:04.49 +2.77
41 55 PIROVANO Laura

ITA

1:04.50 +2.78
42 63 DANIOTH Aline

SUI

1:04.67 +2.95
43 48 KOPP Rahel

SUI

1:04.71 +2.99
44 44 HOESL Simona

GER

1:04.75 +3.03
45 58 WIRTH Barbara

GER

1:04.77 +3.05
46 46 SUTER Jasmina

SUI

1:04.84 +3.12
46 41 ORTLIEB Nina

AUT

1:04.84 +3.12
48 27 WILD Simone

SUI

1:04.87 +3.15
49 42 PROSTEVA Elena

RUS

1:04.91 +3.19
50 49 ANDO Asa

JPN

1:04.94 +3.22
51 65 DUBOVSKA Martina

CZE

1:05.05 +3.33
52 34 HAASER Ricarda

AUT

1:05.48 +3.76
53 62 IGNJATOVIC Nevena

SRB

1:05.72 +4.00
54 64 VLHOVA Petra

SVK

1:05.74 +4.02
55 67 GASUNA Lelde

LAT

1:07.25 +5.53
66 KIRKOVA Maria

BUL

DNF
60 GASIENICA-DANIEL Maryna

POL

DNF
56 GALLHUBER Katharina

AUT

DNF
54 ROBNIK Tina

SLO

DNF
53 MASSIOS Marie

FRA

DNF
52 EKLUND Nathalie

SWE

DNF
45 THALMANN Carmen

AUT

DNF
37 TOMMY Mikaela

CAN

DNF
36 PICHLER Karoline

ITA

DNF
25 BARTHET Anne-Sophie

FRA

DNF
16 BAUD MUGNIER Adeline

FRA

DNF
9 VONN Lindsey

USA

DNF

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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