Non è ancora finita, per carità, ma le cose, dopo la prima manche del Gs di Lenzerheide, per Alexis Pinturault si mettono benissimo. Il francese, da oggi trentenne, comanda la gara con un vantaggio notevole. Solo l’austriaco Stefan Brennsteiner è riuscito a rimanere sotto il secondo con un +0,81, nonostante il pettorale 12. poi a +1″04 il croato Filip Zubcic e a +1 “18 il nostro Luca De Aliprandini. Una bella prova quella dell’Azzurro soprattutto nella seconda parte, dove bisognava essere delicati. È riuscito a mettere da parte la sua nota aggressività e come a Cortina ha letto intelligentemente sia il disegno che quella neve davvero impegnativa. Luca al traguardo: “Mi sono trovato bene da metà manche in giù, il quarto posto e un buon punto di partenza per la seconda manche, il podio non è un’ossessione ma sicuramente ci proverò. Sarebbe il modo migliore per chiudere la stagione”.
Quinto posto per Thibaut Favrot, in costante crescita (+1″31), sesto per Justin Murisier a 1″48. Anche Matthieu Faivre ha dato una mano ad Alexis, concludendo a +1″53 dietro anche a Kranjec.
Ma quel che più conta è che Marco Odermatt ha effettuato forse la sua peggiore manche della stagione tra le porte larghe. Ci ha capito poco, spesso fuori tempo e quell’esterno che faceva fatica a tenere la linea. Il suo ritardo è di +1″66. L’elvetico chiude al decimo posto. per ribaltare la situazione della generale e del gigante serve un miracolo vero.
Non una bella preparazione quella offerta dagli organizzatori che hanno aspettato le prime ore dell’alba per mettere mano alla pista ricoperta dall’ennesimo strato di neve caduta nella notte.
Anche per questo Giovanni Borsotti, partito per penultimo, col 21, ha concluso con un ritardo di 2″74 in 17esima piazza.