Una vittoria incredibile, una manche pazzesca, forse la migliore della sua carriera sia dal punto di vista tecnico che nervoso. Potremmo fare un elenco infinito di superlativi assoluti, ma che ognuno scelga il proprio per celebrare una vittoria che davvero lascia il segno e restituisce tutta la propria forza a una fuoriclasse che sembrava smarrita. Con 55 centesimi di vantaggio Federica Brignone vince il gigante del Kronplatz. Una sonora lezione alla dominatrice della specialità della stagione, la francese Tessa Worley, che oltre ad essere brava è stata anche un pizzico fortunata. Per due soli centesimi è infatti riuscita a precedere sulla piazza d’onore Marta Bassino. Bravissima anche la piemontese, che ha messo
segno ils econdo colpo di stagione, dopo Sölden. Non ha preso il centro perfetto ma ragazzi, ha portato a casa una seconda manche anche lei di notevole fattura, soprattutto nell’ultima parte di manche come nella prima, che aveva chiuso al terzo posto.
Sarà un caso ma quando si corre in Italia le Azzurre qualcosa portano sempre a casa. Non ci aspettavamo tanta grazia, ma un podio del gigante con due azzurre non si vedeva davvero da tempo (ma lo scopriremo).
Comunque ci voleva la Fede per riuscire a portare a casa una vittoria in una stagione dove l’Italia ha domostrato di essere lapiù forte al mondo. Per Brignone invece, si tratta del terzo successo in carriera al termine di una seconda prova altalenante. Partita con un vantaggio di 15/100 è transitata al secondo intermedio con un ga di 2 decimi. Sapendo che moltissime atlete nel finale avevano perso diversi decimi, la situazione sembrva complicata. Invece, dopo aver commesso un errore che probabilmente in altre occasioni l’avrebbe gettata fuori dal tracciato, ha preso una lena incredibile dando alla francese oltre 7 decimi! Un gesto tecnico davvero memorabile anche in considerazione dello stato di forma che da due mesi sta vivendo Tessa.
Eppure è stata davvero dura perché la bellissima pista ERTA a mezzogiorno e mezza comincia pian piano a entrare nell’ombra piena e il tratto finale, tranne le prime sette atlete, è diventato molto complicato da superare.
Il miglior tempo di manche porta la firma della svedese Sara Hector davvero felice per aver ottenuto comunque una grande discesa, lei che arriva da un gravissimo infortunio. Ha avuto il vantaggio di partire tra le prime (26esima dopo la 1a manche) quando i raggi del sole ancora illuminavano la parte finale della Erta. Poi buio totale per tutte. Lo svantaggio accumulato da tutte si è infatti concretizzato proprio nelle ultime 15 porte pur senza commettere errori particolari. Sesta a fine gara,è rimasta nel leader corner fino alla nona classificata della manche d’apertura, Mikaela Shiffrin, che l’ha anticipata per soli 2 centesimi. Di fatto la Hector le ha dato 1″11. Tantissimo, troppo perché ha perduto 7 decimi proprio sul finale. L’americana è riuscita comunque a risalire fino alla quintaposizione (era nona) alle spalle di Lara Gut
LE ALTRE AZZURRE
Non c’è stato il recupero sperato di massa, ma possiamo gioire per l’ottima manche di Irene Curtoni, 18esima a metà gara, 12esima alla fine. Forse la migliore dimostrazione di Irene tra le porte larghe in stagione, risultato a parte. Sofia Goggia ha portato a termine la peggiore prova della stagione in gigante. Nel tratto finale è come se si fosse arresa. Forse a causa della visibilità ridotta al minimo non se l’è sentita di tirare come al solito. Peccato. Manuela Moelgg ce l’ha messa tutta davanti al suo pubblico, ma la sua seconda manche è stata la fotocopia della prima. Stesso discorso per Elena Curtoni e Francesca Marsaglia.
Ranking
RANK | BIB | NAME | NAT | Pr | TOTAL | DIFF | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 14 | BRIGNONE Federica |
ITA |
◄ | 2:10.05 | |||
2 | 4 | WORLEY Tessa |
FRA |
◄ | 2:10.60 | +0.55 | ||
3 | 1 | BASSINO Marta |
ITA |
◄ | 2:10.62 | +0.57 | ||
4 | 2 | GUT Lara |
SUI |
◄ | 2:10.81 | +0.76 | ||
5 | 3 | SHIFFRIN Mikaela |
USA |
4 ▲ | 2:11.14 | +1.09 | ||
6 | 25 | HECTOR Sara |
SWE |
20 ▲ | 2:11.16 | +1.11 | ||
7 | 42 | SCHILD Bernadette |
AUT |
6 ▲ | 2:11.24 | +1.19 | ||
8 | 27 | CURTONI Irene |
ITA |
10 ▲ | 2:11.55 | +1.50 | ||
9 | 44 | RAST Camille |
SUI |
14 ▲ | 2:11.81 | +1.76 | ||
10 | 5 | REBENSBURG Viktoria |
GER |
4 ▼ | 2:11.84 | +1.79 | ||
11 | 6 | GOGGIA Sofia |
ITA |
4 ▼ | 2:11.89 | +1.84 | ||
12 | 29 | TRUPPE Katharina |
AUT |
9 ▲ | 2:11.97 | +1.92 | ||
13 | 23 | WILD Simone |
SUI |
3 ▼ | 2:12.05 | +2.00 | ||
14 | 9 | MOELGG Manuela |
ITA |
3 ▲ | 2:12.06 | +2.01 | ||
15 | 47 | HROVAT Meta |
SLO |
7 ▲ | 2:12.19 | +2.14 | ||
16 | 30 | MEILLARD Melanie |
SUI |
13 ▲ | 2:12.24 | +2.19 | ||
17 | 11 | MOWINCKEL Ragnhild |
NOR |
1 ▼ | 2:12.27 | +2.22 | ||
18 | 8 | LOESETH Nina |
NOR |
6 ▼ | 2:12.29 | +2.24 | ||
19 | 17 | HANSDOTTER Frida |
SWE |
11 ▼ | 2:12.43 | +2.38 | ||
20 | 20 | MARSAGLIA Francesca |
ITA |
5 ▼ | 2:12.48 | +2.43 | ||
21 | 26 | CURTONI Elena |
ITA |
7 ▼ | 2:12.50 | +2.45 | ||
22 | 12 | GAGNON Marie-Michele |
CAN |
2 ▼ | 2:13.05 | +3.00 | ||
23 | 18 | HOLDENER Wendy |
SUI |
5 ▲ | 2:13.12 | +3.07 | ||
24 | 22 | VLHOVA Petra |
SVK |
1 ▲ | 2:13.18 | +3.13 | ||
25 | 38 | ROBNIK Tina |
SLO |
1 ▼ | 2:13.40 | +3.35 | ||
26 | 52 | BUCIK Ana |
SLO |
4 ▲ | 2:13.88 | +3.83 | ||
27 | 7 | DREV Ana |
SLO |
22 ▼ | 2:14.12 | +4.07 | ||
28 | 10 | KIRCHGASSER Michaela |
AUT |
17 ▼ | 2:16.62 | +6.57 | ||
28 | HAASER Ricarda |
AUT |
DNF | |||||
21 | BAUD MUGNIER Adeline |
FRA |
DNF |
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