GS Kranjska: Odermatt resiste alla gran manche di Pintu. De Aliprandini decimo
L’ha vinta ma questa volta l’ha rischiata: marco Odermatt vince la sua quinta gara di stagione in gigante come l’anno scorso. Ha avuto la meglio su Alexis Pinturault solo con un’azione delle sue nelle ultime manche perché a una decima di passaggi dal traguardo era 2 centesimi dietro il francese
Alexis Pinturault sembra tornato quel gigantista che incantava per la bellezza della sua azione, efficace anche nel cronometro. Non era facile sciare su quel terreno che si era segnato non poco, soprattutto per poter esprimere la sua tecnica e spingere per far velocità. Invece Alexis c’è riuscito alla grande meritandosi ampiamente un posto sul podio che non era ancora riuscito a conquistare quest’anno tra le porte larghe. Si è infatti messo dietro sia Zan Kranjec, finito quinto, poi Henrik Kristoffersen, terzo e ottantesimo podio di carriera che Stefan Brennesteiner quarto.
Un’ottima seconda manche ha consentito anche a Gino Caviezel di superare gigantisti di razza come Loic Meillard,, Lucas Braathen e Marco Schwarz risalendo dall’ottava alla sesta piazza,
De Aliprandini finalmente! Luca realizza la più bella manche della stagione, senza errori, all’attacco totale, disposto a rischiare tutto ma forte di una certa sicurezza sia tecnica che mentale.
Lasciamo perde il perché non sia riuscito mai a sciare in questo modo e godiamoci questa run positiva perché possa emotivamente dare il via al suo rilancio. Purtroppo il ritardo accumulato nella prima manche non gli ha consentito di guadagnare le posizioni che questa azione meritava. Con un pizzico di fortuna si è messo dietro per pochissimi centesimi Windingstad, Steen Olsen, Zubcic e Della Vite conquistando la prima top ten di stagione.
Meno efficace Filippo Della Vite che ha sbagliato molto meno rispetto alla prima, ma è evidente che su questa neve che non dà risposte immediate ha bisogno di un po’ di esperienza in più perché la sua tecnica sia più redditizia. Decimo a metà gara ha concluso 14esimi, risultato, comunque di tutto rispetto che garantisce continuità e permette di rimanere positivi sul futuro. Hannes Zingerle si è limitato di difendere la 18esima posizione con una sciata fin troppo pulita e rispettosa di un tracciato dove si poteva attaccare di più. La stessa scelta presa da Giovanni Borsotti che ha chiuso in 25esima piazza.
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