GS Kranjska Gora: Sara Hector una prima capolavoro. Out Brignone. La svedese ha messo in cassaforte la prima gara del nuovo anno creando una voragine tra lei e le avversarie. Su un ghiaccio assoluto Sara comanda la gara con +1″13 su Lara Colturi, forse l’unica, Hector a parte, a non soffrire più di tanto un terreno così granitico e a mantenere il giusto rimo.
La norvegese Thea Louise Stjernesund, segue al terzo posto a +1″19, mentre è di +1″47 il gap di Alice Robinson. Ha sofferto non poco anche Lara Gut-Behrami staccata di +1″72..
Purtroppo è uscita Federica Brignone nella zona centrale del tracciato, disegnato da Tim Cafe, coach di Robinson, quando perdeva comunque quasi un secondo. In ritardo di linea si è buttata dentro e su quel terreno così ghiacciato è scivolata via. Peccato perché deve salutare il pettorale rosso.
Non ci ha capito molto anche Marta Bassino in grande sofferenza in ogni porta e pur considerando le difficoltà generali il ritardo di +3″94 è davvero pesante ed è fuori dalle 30. Demoralizzata al traguardo dirà: “Mi vien voglia di chiudere gli sci nell’armadio!“.
Tutt’altro andare quello di Sofia Goggia che si ripresenta nella specialità dove si era in fortunata il 5 febbraio scorso. La sensazione è che non si sia fidata a incidere con le lamine in maniera più decisa alcuni angoli ma il suo ritardo di +2″09 che le vale il 12esimo posto provvisorio, le garantisce di attaccare il podio. Ovviamente riprendere il giusto ritmo gara dopo così tanto tempo non è per niente facile per cui, anche in questa specialità Sofia dimostra di essere molto più avanti rispetto a quanto si potesse pensare.
Rimarrà inciso nei ricordi per molto tempo la manche di Hector che soprattutto sul dosso che faceva da invito al muro centrale, compie un gesto tecnico probabilmente irripetibile!
In top ten ci sono le americane Nina O Brian, sesta col 20 a +1″77 e A J Hurt, ottava a +1″91, mentre tra le due si è infilata l’atleta di casa Neja Dvornik, settima a +1″88 a pari merito con Kajsa Lie. Quindi la bella prova di Wendy Holdener che col 27 si ritrova decima a +1″93 giusto davanti a Zrinka Ljutic che ha solo 3/100 di vantaggio su Sofia. L’austriaca Julia Scheib è 14esima a +2″23, alle spalle di Estelle Alphand bravissima a cogliere la 13esima piazza col pterrale 43! In ritardo Camille Rast 15esima +2″34.
BENE LE ALTRE AZZURRE
Quando vengono a mancare le due nostre atlete più forti ecco spuntare le seconde linee. Lara Della Mea col 37 segna il 19esimo posto con una seconda parte nella quale contiene il distacco accumulato fino al primo micidiale muro. Con +2″80 può puntare a un ottimo piazzamento. Così come Asja Zenere 21esima a +3″02 e Roberta Melesi 26esima a +3″21. Nella seconda manche partirà per prima Ilaria Ghisalberti che paga +3″46. A Semmering era rimasta fuori per 7/100! Le ha insidiato questo privilegio Giorgia Collomb. Nonostante i postumi di una brutta influenza natalizia, la valdostana se la cava fino a chiudere al 31esimo posto a 12/100 da Ilaria. Fuori dalle 30 anche Elisa Platino, 33esima a +3″65.
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