GS Kranjska Gora, Odermatt vuole anche questa!
L’elvetico Marco Odermatt comanda la prima manche del secondo slalom gigante di Kranjska Gora. Col tempo di 1’12″16 precede il tedesco Alexander Schmid con 227100 di vantaggio, 3 decimi sul norvegese Henrik Kristoffersen e 32/100 su Gino Caviezel.
Assieme ai primi quattro avrebbe potuto esserci anche Luca De Aliprandini che ha sciato davvero bene fino a una porta quasi a fine muro dove scivola via per la tangente. Ma è talmente forte fisicamente e reattivo che riesce miracolosamente a riprendere la linea.
Così i 18 centesimi che pagava da Odermatt all’ultimo intermedio, diventano 97 al traguardo. Ma Luca non si butta via: “Un errore provocato da quei fastidiosi giochi di luce chiaro-scuro che mi ha dato parecchio fastidio. ma penso di aver sciato bene e abbiamo visto ieri che le cosse nella seconda possono cambiare. Quindi non mollo!”
Bravissimo anche oggi, come ieri nella prima, l’austriaco Stefan Brensteiner che è quinto a +0,47, ma da metà in giù è stato il migliore se si pensa che con un errore iniziale pagava 72/100 da Marco al primo rilevamento.
Jan Kranjec è stato geniale a salvarsi in un paio di occasioni ed è sesto a +0,71, due centesimi davanti a Luca Braathen che ha assunto un atteggiamento migliore dello sloveno.
La seconda rimane molto aperta fino al norvegese Atle Lie McGrath, 14esimo a a +1″13 alle spalle di Alexis Pinturault (+1″11).
Giovanni Borsotti ha fatto fatica fin dall’inizio: spesso sotto al palo negli angoli della parte alta ha poi cercato di trovare il ritmo senza riuscirci. Con 2″23 di ritardo si qualifica col 27esimo tempo.
Non sarà della partita nella prossima manche Riccardo Tonetti che anche oggi non trova le risorse tecniche sufficienti per fare il tempo: +3″45. Solo 5 centesimi più veloce Simon Maurberger che saluta la gara come Tonno.
Sugli stessi tempi Giovanni Franzoni: +2″49. La gara di Alex Hofer dura poche porte ma non per demerito: si è aperto inaspettatamente l’attacco e ciao! Hannes Zingerle esce invece abbastanza inspiegabilmente, nel tratto piano di raccordo. Viaggiava attorno al decimo tempo!
Un pizzico di sfortuna per Filippo Della Vite che macchia una prova discreta con un errore sul piano che gli fa mancare la qualifica per un pugno di centesimi. Sfuma così la possibilità di qualificarsi per la finale di Courchevel. Poco male, non è ancora questo l’obiettivo del ventenne lombardo.
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