GS Killington, stratosferica Lara Gut-Behrami, che bissa il successo di Sölden
Alice Robinson ci ha sperato ma oggi questa Lara Gut-Behrami non si batte. L’elvetica ha sciato in maniera stratosferica e conquista la vittoria come a Sölden. Bello vedere però tornare a questi livello la 21enne neozelandese. che è seconda a +0.,62.
The Queen ha sciato da Queen! Una seconda manche, quella di Mikaela Shiffrin, di altissimo livello. Non ha sbagliato nulla scegliendo di andare diretta sul palo, ma per vincere avrebbe dovuto compiere una vera impresa, cosa che in questo momento di inizio stagione ancora non è in grado di fare. Sale comunque sul terzo gradino del podio, superando Sara Hector xche era seconda dopo la prima manche, ma la sua seconda non è stata all’altezza delle prime tre.
Ha sciato bene ma non benissimo la canadese Valerie Grenier , quinta, che alza la mano per inserirsi tra le protagoniste delle porte larghe della stagione. È riuscita a stare davanti a Federica Brignone che è stata fenomenale per metà manche. Poi si è inclinata eccessivamente sul ripido e ha cominciato a sciare sotto il palo. Un’ultima imperfezione l’ha costretta a rallentare la velocità a 5 porte dal traguardo e a mettersi alle spalle della canadese per 33 centesimi.
Capita quando si rischia sempre al massimo. Ha concluso ugualmente al sesto posto, come nella prima manche, perché Marta Bassino, 4a dopo la prima, è scivolata via sul ripido per un’inclinazione estrema mal compensata. Pecccato!
Gran bella gara di Sofia Goggia, meglio nella seconda che nella prima, ma l’importante è che la sua azione in gigante non è più passiva come nelle ultime stagioni. La Regina Azzurra della velocità è riuscita a spingere in ogni passaggio, rischiando al limite. Qualche imperfezione c’è stata ma i suoi Atomic non sono mai andati in salita. 14esima a metà gara, è riuscita a entrate in top ten, col nono posto, cosa che non accadeva da tre anni!
Davvero notevole la seconda manche portata a termine dalla 17enne Lara Colturi. Un’altra rispetto a quella vista nella prima manche. L’infortunio è decisamente un lontano ricordo e il talento piemontese ha dimostrato ancora una volta di crescere gara dopo gara.
È riuscita a mettersi alle spalle nomi come Wendy Holdener, Michelle Gisin, Stephanie Brunner, Zrinka Ljutic... Sul leader corner c’è rimasta poco perché Katharina Liensberger, con una parte finale stratosferica, ha realizzato lo stesso identico tempo (il best time per entrambe) e l’ha preceduta di 19/100, ma è riuscita ugualmente a recuperare 15 posizioni, finendo 12esima, il suo miglior risultato di sempre.
GS Killington stratosferica Lara Gut-Behrami
Add Comment