La norvegese Nina Loeseth comanda la prima manche di Killington, in Canada, con 9 centesimi di vantaggio sulla francese Tessa Worley. Un gigante complicato per via di una neve artificiale rovinata dall’umidità e dalla pioggia degli ultimi giorni. Quasi tutte si sono trovate in difficoltà anche per il disegno molto stretto del tracciato, dove Federica Brignone ha lasciato qualche decimo di troppo soprattutto nella parte finale. Ma l’azzurra non ha mai mollato di testa e pur sentendosi in difficoltà, ha concluso al terzo posto con 64/100 di ritardo.
Non male il quinta posto provvisorio della tedesca Viktoria Rebensburg, reduce da un incidente patito alla fine dell’estate: 1 secondo di ritardo ci può stare, così come l’1 e 03 di Marta Bassino, che nel tratto finale non sapeva più come fare per tenere la sua linea ideale. Bravissima però a non andare in confusione e a mantenere un buon disegno di curva. In palla totale Mikaela Shiffrin, poco reattiva su un percorso che Lara Gut ha affrontato nelle prime porte con un passo superiore rispetto alle avversarie, prima di uscire dal percorso per un’inclinazione eccessiva.
Strepitosa la prova dell’austriaca Stephanie Brunner, quarta col pettorale 18. La sua forza è l’agilità e in mezzo a segni, buchi e fossette vicino alle porte si è trasformata in un grillo riuscendo a mantenere alta la velocità. Si è così piazzata alle spalle di Federica con 9 decimi da recuperare.
Diciamo che alle spalle di Federica Brignone sono tutte lì. Ana Drèv è settima a +1”09, Frida Hansdotter 9° a +1”53. C’è anche da dire che si sente la mancanza di alcune top player, a cominciare dalla vincitrice della Coppa di specialità dello scorso anno, l’austriaca Eva Maria Brem, per proseguire con Anna Fenninger e Lindsey Vonn.
Le altre azzurre non sono andate male: Irene Curtoni dodicesima con un ritardo di 1”91 ha preceduto una strepitosa Francesca Marsaglia (13a), lei che ama di più i tracciati veloci. Ha concluso alle spalle della compagna di squadra con +1”96 di ritardo, un solo centesimo più veloce di Sofia Goggia (14a). Il trio azzurro, per quanto ci hanno fatto vedere, ha la possibilità tecnica di recuperare fino ad affacciarsi in zona podio. In totale ne abbiamo 5 nelle prime 14. C’è da essere indubbiamente sodisfatti, almeno per ora.
Niente da fare invece per Nadia Fanchini (24a) e Manuela Moelgg (23a) finite a tre secondi e mezzo dalla testa, anche se potranno partire tra le prime nella seconda manche. E’ piaciuta di più Elena Curtoni diciassettesima (+2”33) che avrà ancora maggiori possibilità di scalare diverse posizioni. A oltre 6 secondi Laura Pirovano
Ranking
RANK | BIB | NAME | NAT | TIME | DIFF |
---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | LOESETH Nina |
NOR |
59.47 | |
2 | 8 | WORLEY Tessa |
FRA |
59.56 | +0.09 |
3 | 3 | BRIGNONE Federica |
ITA |
1:00.11 | +0.64 |
4 | 18 | BRUNNER Stephanie |
AUT |
1:00.37 | +0.90 |
5 | 2 | REBENSBURG Viktoria |
GER |
1:00.47 | +1.00 |
6 | 5 | BASSINO Marta |
ITA |
1:00.50 | +1.03 |
7 | 6 | DREV Ana |
SLO |
1:00.56 | +1.09 |
8 | 10 | SHIFFRIN Mikaela |
USA |
1:00.62 | +1.15 |
9 | 11 | HANSDOTTER Frida |
SWE |
1:01.00 | +1.53 |
10 | 7 | WEIRATHER Tina |
LIE |
1:01.14 | +1.67 |
11 | 9 | GAGNON Marie-Michele |
CAN |
1:01.30 | +1.83 |
12 | 20 | CURTONI Irene |
ITA |
1:01.38 | +1.91 |
13 | 22 | MARSAGLIA Francesca |
ITA |
1:01.43 | +1.96 |
14 | 19 | GOGGIA Sofia |
ITA |
1:01.44 | +1.97 |
15 | 12 | KIRCHGASSER Michaela |
AUT |
1:01.58 | +2.11 |
16 | 23 | MOWINCKEL Ragnhild |
NOR |
1:01.73 | +2.26 |
17 | 24 | CURTONI Elena |
ITA |
1:01.80 | +2.33 |
18 | 21 | BAUD MUGNIER Adeline |
FRA |
1:01.84 | +2.37 |
19 | 28 | VLHOVA Petra |
SVK |
1:02.32 |
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