È vero, non riusciremo a vincere, non siamo ancora al vertice, però nel GS di Garmisch ne qualifichiamo cinque. È poi altrettanto vero che le manche sono due e bisogna portarle a termine entrambe, però è indubbio che siamo vicini all’uscita da una crisi profonda. Non dimentichiamoci che abbiamo iniziato la stagione partendo dall’inferno e con una notevole scorta di pessimismo sulle spalle. Invece, pian piano, perché nello sci non ci si può inventare nulla, ci stiamo riprendendo.
Nella prima manche del gigante di Garmisch, su una neve impossibile per i numeri alti, abbiamo fatto vedere che i nostri sciano bene. Stupenda la prima di Daniele Sorio, classe ’94, al suo rientro nel mondo dei grandi, dopo il debutto del 2015 in Badia, col pettorale 51 ha fatto segnare il 28esimo tempo a +1″95 dal leader Meillard.
Appena davanti a Simon Maurberger che per un centesimo ha concluso trentesimo. Questa è un’opportunità che entrambi gli Azzurri dovranno cercare di sfruttare al massimo. È chiaro che la pista andrà a rovinarsi moltissimo come è accaduto nella prima, dunque potranno sfruttare questa opportunità. Così come Giovanni Borsotti, che partirà per decimo e Riccardo Tonetti, per 13esimo.
Poi il tentativo di attaccare il podio sembra solo nelle mani, anzi negli sci, di Luca De Aliprandini. Lui il colpo in canna ce l’ha anche se re3cuperare 1″8 non sarà impresa facile, perché davanti a lui ne ha 13!
Ora incrociamo le dita soprattutto per scongiurare l’arrivo della pioggia che potrebbe mandare tutto all’aria. Partenza prevista alle 13:30