Pochi fuochi d’artificio nell’ultima gara femminile della stagione: nebbia nella prima metà, nevischio e un tracciato che non ha lasciato molto spazio allo spettacolo, ma non per colpa del tracciatore, quanto di una pista che senza il muro iniziale, come quello di ieri degli uomini, si è rivelata forse poco adatta alla specialità. In queste condizioni, la migliore si è rivelata la francese Anemone Marmottan con 4/100 di vantaggio sulla vincitrice della Coppa del Mondo Anna Fenninger e 18/100 sulla svedese Lindell-Vijkarby. Sarà una bella seconda manche per quest0ultime due atlete divise da soli 6 punti nella classifica di specialità a afvore dell’austriaca. Al quarto posto il gioiellimo americano Mikaela Shiffron ma qui il gap aumenta sensibilmente: +66/100. Per trovare la prima azzurra bisogna arrivare all’indicesima posizone di Nadia Fanchini a +1"03, 6 centsimi più veloce di Federica Brignone (+1"03), mentre Manuela Moelgg ha accumulato un ritardo ancor pià pesante di 1"80 (quattordicesima). Praticamente fuori gara Denise Karbon alla sua ultima gara di una carriera stupenda. E’ scesa per tgliare il traguardo, e ha fatto bene a non rischiare in queste condizioni limite. Stesa scelta l’ha presa la finlandese Tanja Poutiainen, geniale pià nello slalom che in gigante: sci al chiodo anche per lei. La gara si è chiusa con la nostra Marta Bassinom campionessa juniores. Per una stella che se ne va ne arriva un’altra… Qui l’emozione l’ha tradita, ma c’è da capirla, debuttare in coppa in queste condizioni non è proprio il massimo. Ha tagliato il traguardo con oltre 4 secondi di ritardo a causa di un errore che l’ha costretta quasi a fermarsi. Ma ci sarà nella seconda
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