Il tempo della prima manche del GS di Courchevel dice Petra Vlhova e Marta Bassino. Netto il vantaggio della slaovacca sul nostro gioiello piemontese: 49 centesimi. Ma il distacco aumenta sensibilmente man mano che si scende di posizione. 0,65 Mikaela Shiffrin, 0,74 Sara Hector 0,98 Stephanie Brunner. Poi si supera il secondo con 1″30 Alice Robisnon, 1″35 Katharina Liensberger e 1″64 Federica Brignone.
Condizioni al limite per una gara caratterizzata dalla forte nevicata in atto e dalla visibilità davvero ridotta ai minimi termini. La differenza soprattutto nella seconda parte di pista, ma è difficile stabilire se sia stata fatta dalla classe della campionessa slovacca o dalla situazione del terreno e della vista. Di sicuro Petra ha auto una pista più chiara, perché discesa dopo discesa la situazione è andata a peggiorare. Vlhova è riuscita ad attaccare come sempre, mentre Fede ha potuto solo difendersi. E quando è così non fai velocità, ma freni.
Poi non possiamo nascondere una verità: Petra non sbaglia un colpo. Attualmente ha un passo in più rispetto a tutte. E l’unica a tenerle testa è Marta che indubbiamente scia meglio di tutte in casa nostra. Federica, che è ottava, non sopporta queste condizioni che la innervosiscono non poco. E ora recuperare tutto quel distacco sarà davvero durissima. Molto dipenderà dall’evoluzione del meteo e da come resisterà la pista. Sofia Goggia, che non ha paura di nulla, ha perso davvero tanto sul muro e i 2″43 di ritardo sono molti.