Dopo aver visto sciare in quel modo Henrik Kristoffersen si diceva: impossibile batterlo, invece Tommy Ford a Beaver Creek ha ottenuto una vittoria strepitosa. Netta, senza discussione, 8 decimi. Eppure Kristoffersen ha sciato come un Dio. Evidentemente Ford ha saputo sciare ancora meglio, quindi fuori dall’immaginazione. Ci ha provato anche Nestvold-Haugen e non è che sia finito dietro per così tanto. Appena 43 centesimi da Henrik. Per aver incontrato un Kristoffersen così stellare, possiamo assicurare che il distacco è pochissimo.
La seconda manche dell’americano la si ricorderà per molto tempo. Indescrivibile per tempismo, linea. Tommy, come nella prima manche, a accarezzato la neve provocando il minimo attrito. Quasi avesse un cuscinetto d’aria sotto le solette. E ha mantenuto quel ritmo dalla prima all’ultima porta.
Una domanda forse sciocca ma spontanea: come sarebbe finita con in pista Hirscher? Che ognuno formuli la propria risposta. Noi crediamo che dinnanzi a cotanta beltà, nessuno, nemmeno Marcel, sarebbe riuscito ad avere la meglio.
Giù dal podio Zan Kranjec sciatore fantastico da vedere. Il manuale della tecnica del gigante in persona! Solo che queasto non sempre paga. Per vincere ci vuole quella magia che distingue gli ottimi sciatori dai fuoriclasse. Però con la sua condotta pulita ed efficace
Anche senza Alexis Pinturault, in fondo alla classifica, anche inn questo gigante la Francia ha lasciato una bella firma. Muffat-Jeandet, quarto, Matthieu Faivre, sesto, Cyprien Sarrazin,13esimo: proprio una bella prestazione.
Nessuna novità in casa Azzurra. Il migliore dei nostri è ancora una volta Luca De Aliprandini, ma niente di eccezionale. Diciamo così perché in realtà Luca è capace di fare cose ben superiori rispetto a quanto ci ha fatto vedere finora. Una 14esima posizione che dice poco o comunque, appunto, niente di nuovo. Gli altri? Hannes Zingerle conquista qualche punto, Riccardo Tonetti è invece uscito di scena. Fine!