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GS BADIA: Muffat-Jeandet ci prova

Su una Gran Risa rammollita dal caldo e una tracciatura intelligentemente meno angolata del solito proprio per evitare la formazione di vache insciabili, il francese Victor Muffat Jeandet, pettorale numero 1, ha fatto segnare il miglior temp nella prima manche sulla Gran Risa. Con la pista perfettamente liscia, il nuovo geniale interprete delle porte larghe, sul podio di beaver Creek e di Val d’Isere, ha condotto una discesa bellissima, priva di errori se non una grattatina in una delle porte finali del muro. GS_Badia_MuffattvAlle sue spalle, ma col fiato sul collo, Marcel Hirscher che è stato dietro al francese sempre di 3 decimi, ma ha poi recuperato nel finale per concludere con soli 5/100 di differenza. La coppia franco-austriaca sarà attaccata da Henrik Kristoffersen, sempre più forte in questa specialità: il giovane norvegese accusa 23/100 di ritardo da Victor, mentre si sale a 65/100 per trovare il quarto posto di Felx Neureuther. Il tedesco è stato il migliore nella seconda parte, quindi dal muro in giù, mentre nella prima ha calcato troppo su una neve che invece, doveva essere accarezzata. Nelle posizioni di vertice non compare Ted Ligety che non ha cambiato la sua sciata vista in Val d’Isere. Un’involuzione che si può spiegare solo con una carenza di preparazione fisica. La sua sciata ha bisogno di una presenza totale: forza, elasicità e dinamicità ai massimi livelli. Un po’ il mal di schiena, un po’ quello che potrebbe accadere nella mente, gli provocano un’involuzione tecnica. Rispetto alla Val d’Isere, si è comunque qualificato col decimo miglior tempo e avrà nella seconda manche la possibilità di chiudere la bocca a tutti. Nella lotta per la seconda manche ci infiliamo anche l’austriaco Philipp Schoerghofer, che ha sempre amato la Gran Risa: è quinto, davanti alla coppia francese Alexis Pinturault e Matthieu Faivre (+1″13), a + 87/100. Potrebbe far parte della lotta anche il tedesco Stefan Luitz che con il 19 è stato il migliore in assoluto tra le seconde linee. Ha decisamente preso il posto di Fritz Dopfer, la brutta copia di quello che conosciamo, e si è infilato in ottava posizione, davanti a Eisath La Francia si dimostra la squadra più forte: ne ha 3 nei primi 6 con il talento Fanara che ancora non è entrato in piena forma.
Ha preso il via con un numero accettabile (18) avendo già superato i 500  punti nella classifica generale, anche Aksel Lund Svindal, che deve a tutti i costi recuperare punti per combattere Hirscher. 2″52 il ritardo e seconda manche probabilmente conquistata.
Come nota di cronaca, l’austriaco Manuel Feller è stato con i primi tre fino al piano finale che ha afronato decollando sul dente e buttando al vento una possibile impresa.

GLI ITALIANI
Florian Eisath è stato diligente, come sempre, ed è riuscito a rimanere sotto il secondo alla fine del muro, poi si è aggrappato un po’ troppo alle lamnie sul finale e si è caricato di un altro mezzo secondo di gap, concludendo a +1″40.
Roberto Nani non ha invece sciato come si doveva fare in questa situazione. Ha sciato fin troppo bene, curando più la pulizia della presa di spigolo che la leggerezza nei cambi, scappando via dalla curva prima possibile. 1″77 il suo ritardo.
Luca De Aliprandini: sceso con un timpano menomato e un tutore per la frattuta del metacarpo, è sceso più per la gloria che per ottenere un buon risultato, impossibile da realizzare in queste condizioni. Ha dovuto “intraversare” più del solito, prprio per proteggere il polso e il ritardo si è rivelato incolmabile: +4″26. Una partecipazione decisamente inutile, ma Luca non si ferma mai!
Manfred Moelgg: ha tenuto una condotta di gara splendida fino alla fine del muro, poi anche lui, come molti, ha commesso un erore irimediabile all’ingresso, recuperando il traguardo con 1″91 di svantaggio, quindi alle spalle immediate di Nani.
Riccardo Tonetti ormai ha definitivamente capito come si scia su questi tracciati e con questi sci. Sulla Gran Risa ha sciato benissimo fino a metà dove rimediava un ritardo di 1″15, poi si è inclinato eccessivamente su un passaggio non così irresistibile ed è già stato un miracolo essere riusciti a tirarsi su. Ha tagliato il traguardo con 3 secondi di ritardo ma è stato ancora bravo nel finale per aver recuperato 3 decimi su Muffat-Jeandet.

Ranking

RANK BIB NAME NAT TIME DIFF
1 1 MUFFAT-JEANDET Victor

FRA

1:16.90
2 5 HIRSCHER Marcel

AUT

1:16.95 +0.05
3 7 KRISTOFFERSEN Henrik

NOR

1:17.13 +0.23
4 3 NEUREUTHER Felix

GER

1:17.55 +0.65
5 8 SCHOERGHOFER Philipp

AUT

1:17.77 +0.87
6 14 FAIVRE Mathieu

FRA

1:18.03 +1.13
6 6 PINTURAULT Alexis

FRA

1:18.03 +1.13
8 19 LUITZ Stefan

GER

1:18.12 +1.22
9 10 EISATH Florian

ITA

1:18.30 +1.40
10 12 HAUGEN Leif Kristian

NOR

1:18.34 +1.44
10 4 LIGETY Ted

USA

1:18.34 +1.44
12 24 MURISIER Justin

SUI

1:18.37 +1.47
13 2 FANARA Thomas

FRA

1:18.40 +1.50
14 13 DOPFER Fritz

GER

1:18.47 +1.57
15 25 NOESIG Christoph

AUT

1:18.54 +1.64
16 34 WINDINGSTAD Rasmus

NOR

1:18.58 +1.68
17 9 JITLOFF Tim

USA

1:18.66 +1.76
18 15 SANDELL Marcus

FIN

1:18.76 +1.86
19 27 MOELGG Manfred

ITA

1:18.81 +1.91
20 11 NANI Roberto

ITA

1:18.87 +1.97
21 32 MEILLARD Loic

DQP

SUI

1:18.96 +2.06
22 56 BLARDONE Massimiliano

ITA

1:19.02 +2.12
23 26 FELLER Manuel

AUT

1:19.09 +2.19
24 46 SCHWAIGER Dominik

GER

1:19.15 +2.25
25 17 SVINDAL Aksel Lund

NOR

1:19.42 +2.52
26 18 CAVIEZEL Gino

SUI

1:19.58 +2.68
27 43 KRANJEC Zan

SLO

1:19.59 +2.69
28 44 PHILP Trevor

CAN

1:19.78 +2.88
29 36 RICHARD Cyprien

FRA

1:19.81 +2.91
30 29 TONETTI Riccardo

ITA

1:19.90 +3.00
31 31 FORD Tommy

USA

1:19.97 +3.07
32 20 MYHRER Andre

SWE

1:20.03 +3.13
33 37 ANDRIENKO Aleksander

RUS

1:20.08 +3.18
34 33 ZAMPA Adam

SVK

1:20.15 +3.25
35 40 TUMLER Thomas

SUI

1:20.19 +3.29
36 42 KRYZL Krystof

CZE

1:20.20 +3.30
37 62 PIRINEN Eemeli

FIN

1:20.30 +3.40
38 16 JANSRUD Kjetil

NOR

1:20.59 +3.69
39 45 HIRSCHBUEHL Christian

AUT

1:20.60 +3.70
40 51 BRENNSTEINER Stefan

AUT

1:20.65 +3.75
41 60 MAURBERGER Simon

ITA

1:20.76 +3.86
42 30 PLEISCH Manuel

SUI

1:20.77 +3.87
43 55 ZINGERLE Alex

ITA

1:20.81 +3.91
43 35 TORSTI Samu

FIN

1:20.81 +3.91
45 47 ROENNGREN Mattias

SWE

1:20.95 +4.05
46 52 ISHII Tomoya

JPN

1:21.06 +4.16
47 23 DE ALIPRANDINI Luca

ITA

1:21.16 +4.26
48 54 GENOUD Amaury

SUI

1:21.22 +4.32
49 41 NETELAND Bjoernar

NOR

1:21.33 +4.43
50 48 SCHWARZ Marco

AUT

1:21.61 +4.71
51 53 BALLERIN Andrea

ITA

1:21.64 +4.74
52 61 KOSI Klemen

SLO

1:22.04 +5.14
53 57 SORIO Daniele

ITA

1:22.73 +5.83
54 63 ULLRICH Max

CRO

1:22.90 +6.00
55 67 CHRAPEK Adam

POL

1:23.07 +6.17
56 65 KOTZMANN Adam

CZE

1:24.57 +7.67
57 49 GATEAU Elie

FRA

1:25.19 +8.29
58 59 ZAMPA Andreas

SVK

1:25.45 +8.55
59 68 BENIAIDZE Alex

GEO

1:27.61 +10.71
60 69 TOLA Erjon

ALB

1:28.12 +11.22
64 PRIDY Morgan

CAN

DNS
22 LEITINGER Roland

AUT

DNS
66 SIMARI BIRKNER Cristian Javier

ARG

DNF
58 CASSMAN Anthon

SWE

DNF
50 CHODOUNSKY David

USA

DNF
39 KILDE Aleksander Aamodt

NOR

DNF
38 ZURBRIGGEN Elia

SUI

DNF
28 MISSILLIER Steve

FRA

DNF
21 ZUBCIC Filip

CRO

DNF

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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