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GS BADIA: lotta Hirscher-Francia ma che Nani!

Francia alla conquista dell’Austria. Questa la sitnesi della prima manche del gigante della Gran Risa, in Badia, dove la neve è stata preparata grazie a un miracolo tecnico incredibile. Pochissimo fondo ma ben compatto, tuttavia non facile da interpretare, come hanno dimostrato gli sci in continua vibrazione, a discapito dei muscoli delle gambe chiamati a uno sforzo pezzesco. Marcel Hirscher, sceso col numero 1, ha avuto la meglio col tempo di 1"16"71, 16/100 meglio di Alexis Pinturault e 17 su Thomas Fanara, guarda caso i numeri 1-3-2. Il 4 l’aveva Ted Ligety che però, ci ha capito poco o nulla su un terreno che ha davvero patito fin dalle prime porte. Il ritardo di 1"33 è lo specchio di una sciata che non è riuscito a esprimere. La sensazione è che rispetto l’anno scorso abbia perduto polvere di reattività. Attendiamolo nella seconda manche dove potrebbe smentirci. Alle spalle di trio di testa, la coppa tedesca: Dopfer e Neureuther a +84 e 85/100, poi la seconda notizia di questa prima parte di gara. Roberto Nani: uno spettacolo assoluto di un gesto tecnico che pochi sono riusciti a mettere in atto. Ha concluso al sesto posto a +1"13, quando ormai tutti gli atleti erano sui 2 secondi di ritardo. Persino Hirscher dalla posizione di Leader si è torlto i guanti per tribuirgli un meritatissimo applauso. Nel penultimo tratto ha addirittura recuperato 3 decimi sul leader della classifica, poi una sbavatura su una porta posta su un grnde dosso gli ha fatto perdere forse un paio di decimi, ma una sciata del genere con un numero di pettorale migliore avrebbe avuto una sorte ancora migliore. Ci aveva un po’ preoccupato l’atleta livignasco a Beaver Creek e ad Are, ma per fortuna quella storia è neve passato, perché il vero nani è quello visto oggi. La controprova l’attendiamo nella seconda manche dove può ancora migliorare. Alle sue spalle Ted che fa da spartiacque tra i capofila e il resto del mondo troppo lontani per pensare al podio: il francese Muffat-Jeandet è ottavo a +1"84, Raich nono a +2"08. Davide Simoncelli è nel mucchio delle seconde linee, quattordicesimo a +2"45 assieme a Max Blardone (15esimo a +2"58): praticamente impossibile fre meglio. Giovanni Borsotti, invece, si è incartato sul muro iniziale, esplodendo in volo dopo un’inclinazione impossibile da controllare. Eisath ha compiuto la peggiore manche della stagione (+4"36). Per la cronaca coppa, il norvegese Jansrud viaggia attorno alle 20esima posizione a oltre tre secondi, di poco migliore di Kristoffersen che non è più quello che tutti si aspettavano. Troppo gracili le sue gambe per affrontare sollecitazooni così esagerate. 

RANK BIB NAME NAT TIME DIFF
1 1 HIRSCHER Marcel

 

AUT

1:16.71  
2 3 PINTURAULT Alexis

 

FRA

1:16.87 +0.16
3 2 FANARA Thomas

 

FRA

1:16.88 +0.17
4 6 DOPFER Fritz

 

GER

1:17.55 +0.84
5 5 NEUREUTHER Felix

 

GER

1:17.56 +0.85
6 15 NANI Roberto

 

ITA

1:17.84 +1.13
7 4 LIGETY Ted

 

USA

1:18.04 +1.33
8 10 MUFFAT-JEANDET Victor

 

FRA

1:18.55 +1.84
9 7 RAICH Benjamin

 

AUT

1:18.79 Tags

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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