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GS BADIA: Hirscher zittisce Ted

Questa volta, Ted ha dovuto inchinarsi alla pregevole tecnica di Marcel Hirscher, interprete forse del miglior gigante della sua giovane, ma ricchissima, carriera. Per un attimo Alexis Pinturault ci ha sperato perché la sua seconda manche è stata davvero fantartsica, con passaggi da manuale. Così bella da essere più redditizia rispetto a quella di Ted Ligety. Hirscher è stato magnifico e vederlo è una delizia per le pupille, anche per chi di sci ne capisce poco. Chiamato a un impegno psico fisico non indifferente, si è attaccato alla sua tecnica che atualmente è la migliore ina ssoluto. L’asso amerciano ha dato il massimo, ma chiamato a partorire una manche oltre le righe per recuperare il gap da Hirscher, non ha sciato con la fluidità di sempre. Si è innervosito e ha commesso piccole sbavature, insolite per lui. Un terzo posto che probabilmente servirà a Hirscher e a Pinturault per pensare che le cose forse stanno cambiando. Una gara a tre che ha tagliato fuori il resto del mondo. Per farci capire, Fritz Dopfer, quarto paga 1 e 27 contro un ritardo di 58/100 di Ted Ligety. Da segnalare la grande manche dell’americano Tim Jitloff che ha sciato alla Ligety. D’altra parte avere un campione così come compagno di squadra qualcosa finisci per guadagnare e qui, in Alta Badia, gli è riuscito tutto bene. Si è rifatto vivo anche il tedesco Felix Neureuther, quinto a pari tempo con Jitloff: speriamo che il virus che lo ha colpito da un paio di mesi lo stia abbandonando. Tra le note positive meritevoli di segnalazioni c’è anche la prestazione di Kristofferesn (12esimo, ma 29 dopo la prima manche). Siamo convinti che il numero 40 del Norvegese scenderà presto e allora potremo vederlo lotare per il vertice, perché questo ragazzino dalle gambe così esili, sa fare cose egregie, grazie a un piede raffinato. 

Per i colori italiani è stata una giornata da dimenticare: anche Manfred Moelgg, sedicesimo, nella seconda manche si è arreso compiendo una discesa nervosa, con un atteggiamento tecnico quasi insolito per uno come lui che ha esperienza e sa come fare in queti casi. Invece non è mai riuscito a entrare in gara. Niente da fare per Roberto Nani sopraffatto dalla voglia di strafare. Cercare a tutti i costi inclinazioni esasperate alla Ligety qui sulla Gran Risa, non paga. Gli è andata bene una volta, due, ma alla terza è scivolato via. Peccato, perchè una conferma del risultato splendido conquistato in Val d’Isere (quinto) avrebbe aperto altri orizzonti. Luca De Alpirandini ha tagliato il traguardo, ma ha grattato un metro cubo di neve su uno degli ultimi dossi in vista del traguardo su terreno pianeggiante: un ritardo inevitabile! Davide Simoncelli ha sciato bene, composto e senza errori, ma nei giganti di oggi ci vuole un atteggiamento decisamente diverso dal punto di vista tecnico e a livello di posizione sugli sci. Lui, come Max, non riesce a tradurre questo concetto. Blardone, si è agganciato con la mano sulla neve fino ad arrotarsi sul pianetto che divide i due muri. Il resto della gara è stato il solito leit motive: fatica, rincorsa tencica e ritardo inevitabile. Il discroso dell’età in rapporto al cambio degli sci che poco si adattano a una tecnica ormai troppo radicata, vale solo fino a un certo pnto. Chiedere spiegazioni a Banjamin Raich (settimo), che si primo pelo proprio non è, ma che ha disegnato una gara splendida. Alla fin dei conti,  il migliore degli azzurri nella manche conclusiva si è rivelato Florian Eisath, 25esimo dopo la prima manche, 19esimo al traguardo.
Ci riproveremo ad Adelboden

Unofficial Results

Rank
Bib
Name
Run 1
Run 2
Tot. Time
1 2

HIRSCHER Marcel

1:18.14 1:19.31 2:37.45
2 3

PINTURAULT Alexis

1:18.36 1:19.44 2:37.80
3 5

LIGETY Ted

1:18.55 1:19.48 2:38.03
4 8

DOPFER Fritz

1:18.97 1:19.85 2:38.82
5 31

JITLOFF Tim

1:19.82 1:19.28 2:39.10
5 7

NEUREUTHER Felix

1:19.72 1:19.38 2:39.10
7 10

RAICH Benjamin

1:20.27 1:19.17 2:39.44
8 11

LUITZ Stefan

1:19.08 1:20.39 2:39.47
9 20

HAUGEN Leif Kristian

1:19.80 1:19.79 2:39.59
10 9

MISSILLIER Steve

1:20.37 1:19.34 2:39.71
11 21

RICHARD Cyprien

1:20.63 1:19.12 2:39.75
12 40

KRISTOFFERSEN Henrik

1:21.56 1:18.22 2:39.78
13 1

SVINDAL Aksel Lund

1:19.80 1:20.11 2:39.91
14 6

FANARA Thomas

1:19.31 1:20.71 2:40.02
15 19

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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