Svindal va a punti, anche se pochi, e non è il caso di lascarne 20 a Muffat-Jeandet, così Marcel Hirscher, si divora la seconda manche con l’ennesima perla di una collana, che ha ancora tanti gioielli da infilare. E così sono 17 vittorie in gigante, 35 in totale. Si riprende la testa della classifica generale sul norvegese ed ora è già con la testa nello slalom di Campiglio di martedì. E’ stato geniale in questa seconda manche perché ha dimostrato di saper dare il massimo anche su una neve rovinata e molle. Sa dosare la sua potenza con una capacità assai rara. Sapeva che Kristoffersen aveva appena compiuto una manche strepitosa e questo gli è servito per superare se stesso. Rispetto al norvegese, ha una sciata più sporca se si vuole ma che bello che è da vedere…
Henrik Kristoffersen ha rischiato di vincere mettendo sul campo una tecnica incredibile. Ha pizzicato una sola curva sul pianoro finale perdendo circa 3 decimi, ma questo ragazzo difficilmente lo vedremo fuori dal podio. Solido, veloce, agile, porta fuori velocità da ogni curva come pochi.
Victor Muffat-Jeandet non ha retto all’emozione di partire per la prima volta nella seconda manche da leader. Ha sciato alla grande comunque e non ha perduto il primo posto per errori tecnici. Davanti a lui due fenomeni assoluti.
Ted Ligety è risucito a tirar fuori gli artigli, sopratuttto nel finale di manche e ci ha fatto intravedere qualcosa della sua proverbiale tecnica. perché non va più come prima? Pare che il mal di schiena patito a settembre gli abbia tolto allenamento nelle gambe. Le prime gare gli hanno tolto fiducia alla sua azione e questo provoca incertezza in gara. Comunque sia, ha chiuso la prima manche in decima posizione ed ha concluso in quarta. Davanti, dunquw, anche a Felix Neureuther, che ha dissipato tutto il vantaggio sul finale.
Uno dei tanti alfieri della squadra francese, Mathieu Faivre, ha fatto centro sulla Gran Risa, ma poteva anche aandare a punti se non avesse perduto così tanto terreno sul rusch finale, proprio come Felix. Stare davanti al “capitano” Pinturault è comunque una gran bella soddisfazione. Applausi comunque ad Alexis Pinturault che trova nella testa la sua arma migliore, perché sa trasferire tale mentalità vincente agli sci. Non è salito sul podio, ma ragazzi, che lena!
In atetsa di ritrovare il migliore Ted Ligety, ci ha pensato il compagno di squadra Tim Jitloff a tenere alta la bandera amerciana assieme al govane Tommy Ford, autore del miglior tempo di manche.
GLI AZZURRI
Roberto Nani: (11esimo) avesse sciato così nella prima manche… Non è stato impeccabile anche nella seconda manche, ma ha sciato senza “pestare” troppo sotto al palo su una neve che invece richiedeva dolcezza e maggiore sensibilità. Ma chiedere queso a un aggressivo come lui, per ora non è possibile. Crescerà! Comunque ha recuperato diverse posizioni ed ha chiuso in decima posizione recuperando ben 9 posizioni
Florian Eisath: (13esimo) niente da fare, il migliore azzurro ella prima manche, ha ceduto nella seconda, con una prova priva di verve. Forse non ha capito bene come sciare in queste condizioni. ma tanto di cappello a un atleta che alla prima gara dellos corso anno era fuori squadra e partiva col 50
Manfred Moelgg: (15esimo) per quello che riesce a esprimere oggi Manni, è stato bravo, soprattutto in questa seconda manche. Difficile chiedere di più da un campione che deve trovare la giornata giusta per salire sul padio.
Masismiliano Blardone (22esimo) è stato strepitoso nella prima manche riuscendo a qualificarsi col 21esimo miglior tempo pur parendo col 56. Nella seconda invece, non è stato così preciso ed ha accumulato ritardi un po’ in tutto il percorso. Ma bisogna soltanto toglierci il cappello dinnanzi a un esempio di vita e di sport.
Riccardo Tonetti (24esimo) non ha fatto una seconda manche come avrebbe voluto. Non è forse questa la sua neve e la sua pista, almeno, questo dopo averlo visto nei giganti precedenti. Peccato, perché partire col due su un terreno perfetto, andava sfruttto meglio. E’ comunque importante che riesca ad andare sempre a punti, anche perché è comunque riuscito a guadagnare qualche posizione.
Ranking
RANK | BIB | NAME | NAT | TOTAL | DIFF |
---|---|---|---|---|---|
1 | 5 | HIRSCHER Marcel |
AUT |
2:33.34 | |
2 | 7 | KRISTOFFERSEN Henrik |
NOR |
2:33.53 | +0.19 |
3 | 1 | MUFFAT-JEANDET Victor |
FRA |
2:34.20 | +0.86 |
4 | 4 | LIGETY Ted |
USA |
2:34.69 | +1.35 |
5 | 14 | FAIVRE Mathieu |
FRA |
2:34.77 | +1.43 |
6 | 6 | PINTURAULT Alexis |
FRA |
2:34.78 | +1.44 |
7 | 9 | JITLOFF Tim |
USA |
2:35.20 | +1.86 |
8 | 3 | NEUREUTHER Felix |
GER |
2:35.23 | +1.89 |
9 | 8 | SCHOERGHOFER Philipp |
AUT |
2:35.30 | +1.96 |
10 | 19 | LUITZ Stefan |
GER |
2:35.41 | +2.07 |
11 | 11 | NANI Roberto |
ITA |
2:35.51 | +2.17 |
12 | 31 | FORD Tommy |
USA |
2:35.52 | +2.18 |
13 | 10 | EISATH Florian |
ITA |
2:35.59 | +2.25 |
14 | 24 | MURISIER Justin |
SUI |
2:35.82 | +2.48 |
15 | 27 | MOELGG Manfred |
ITA |
2:35.86 | +2.52 |
16 | 15 | SANDELL Marcus |
FIN |
2:35.99 | +2.65 |
17 | 13 | DOPFER Fritz |
GER |
2:36.02 | +2.68 |
18 | 2 | FANARA Thomas |
FRA |
2:36.03 | +2.69 |
19 | 46 | SCHWAIGER Dominik |
GER |
2:36.06 | +2.72 |
20 | 43 | KRANJEC Zan |
SLO |
2:36.09 | +2.75 |
21 | 18 | CAVIEZEL Gino |
SUI |
2:36.19 | +2.85 |
22 | 56 | BLARDONE Massimiliano |
ITA |
2:36.24 | +2.90 |
23 | 12 | HAUGEN Leif Kristian |
NOR |
2:36.36 | +3.02 |
24 | 29 | TONETTI Riccardo |
ITA |
2:36.59 | +3.25 |
25 | 25 | NOESIG Christoph |
AUT |
2:36.67 | +3.33 |
26 | 36 | RICHARD Cyprien |
FRA |
2:36.71 | +3.37 |
27 | 34 | WINDINGSTAD Rasmus |
NOR |
2:36.78 | +3.44 |
28 | 17 | SVINDAL Aksel Lund |
NOR |
2:37.58 | +4.24 |
29 | 44 | PHILP Trevor |
CAN |
2:37.82 | +4.48 |
30 | 26 | FELLER Manuel |
AUT |
2:38.24 | +4.90 |
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