Possiamo giocare un po’ con gli aggettivi, anzi con i superlativi assoluti, ma forse, per chi non ha visto, non servirebbe per spiegare a cosa si è assistito questa mattina sulla Gran Risa dell’Alta Badia. A parte i distacchi faraonici, Ted Ligety ha lasciato un chiaro esempio di come sia possibile sciare alla totale perfezione con i nuovi sci da gigante. La domanda è: ma riusciranno gli altri a imitarlo? Secondo noi no, è impossibile trovare quella centralità e quegli appoggio così sicuru che gli permettono di buttare giù le punte e di chiudere le curve creando un effetto fionda che crea accelerazione. Il terreno del gigante badiota è terribilmente ghiacciato e tutti, bene o male, hanno potuto solo difendersi. Già, tutti tranne Ted. Marcel Hirscher è secondo con un ritardo di 2"40, poi Pinturault a 2"72, Fanara a 2"74 e Blardone a 2"82. Sono in pratica tutti lì. Già, tutti tranne Ted. Il tratto che ha fatto maggiormante la differenza è stato dopo 10 porte dal via fino alla partenza dello slalom. Sullo schuss finale il distacco è stato contenuto sugli 6/9 decimi. La gara non è tuttavia finita anche se sembra davvero impossibile che lamericano possa combinare un disastro. tra i qualificati azzurri anche Manfred Moelgg, nono a 3"84, Simoncelli 17° a 4"50 e un ottimo De Aliprandini, attualmente 25esimo a 5"31. Eisath è 28esimo, quindi a rischio (siamo al numero 53). Il secondo atto del Ted spettacolo alle 12.30
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