La differente visibilità è stata una delle principali differenze tra le due manche del gigante di Aspen. In fondo non è una novità l’ombra che abbraccia la Lower Ruthie’s. Tina Maze non ha fatto una piega. O meglio ha fatto quelle necessarie per terminare al primo posto e conquistare la decima vittoria in Coppa del Mondo. Un altro pianeta. Una sciata sicura senza tanti calcoli se non quando, dopo l’ultimo intermedio, avrebbe potuto finire la gara in swich! Questo perché a impensierir la non c’era neppure la Fenninger, uscita dopo poche porte. Al secondo posto si è classificata la Zettel che ha preceduto la Rebensburg, autrice di una bella seconda manche, sia come tempo che come gesto tecnico. Irene Curtoni ha disputato una seconda manche da urlo. Ha attaccato dall’inizio alla fine commettendo un errore nel finale dopo aver disputato una parte centrale da mettersi a saltare sul divano. Alla fine ha concluso al quinto posto, che poteva essere podio, alle spalle di una magnifica Lara Gut. Fuori Denise Karbon che, partita molto bene con il giusto ritmo, ha commesso un errore andando in rotazione prima di cadere. Peccato. Le sorelle Fanchini hanno sciato con una certa circospezione. Non aggressive ma guardinghe per portare a termine la gara. Nadia 16ma e Sabrina 22ma. Domani lo slalom.
GS Aspen: Maze concede il bis
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Marco Di Marco
Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).
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