Non c’è storia, Marco Odermatt sale per la 21esima volta consecutiva (16 sono vittorie) sul podio del gigante vincendo l’appuntamento di Adelboden. Ma la sorpresa più grande è la piazza d’onore di Aleksander Aamodt Kilde che sul podio no0n c’era mai salito in carriera. Poi il solito Filip Zubic che nella seconda si riscatta dopo una prima al di sotto del suo attuale livello e agguanta un terzo posto forse insperato.
Di questi tempi bisogna gioire per un ottavo posto: lo ha ottenuto Luca De Aliprandini che non è soddisfatto per la top ten in sé, ma per avere avuto la conferma che può essere competitivo quando riesce a esprimere la sua sciata. Di errorini ne ha commessi, perché non è ancora il migliore Luca, però ritrovare la fiducia significa potersi esprimere ai massimi livelli.
E ancora una volta in gigante si distingue Alex Vinatzer che in una vera battaglia ottiene il suo miglior risultato in carriera con il 13esimo posto. Non una gara priva di errori, ma a differenza di quello che gli abbiamo visto fare in slalom, tra le porte larghe riesce a essere reattivo e a recuperare la line senza perdere più di tanto.
Se Hannes Zingerle sbaglia troppo finendo in fondo alla classifica, Giovanni Borsotti non rischia forse l’impossibile e conclude la sua gara in 24esima piazza, guadagnando 4 posizioni rispetto alla sua prima.
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