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GS Adelboden, Odermatt ingiocabile anche in una manche sprint. Sesto De Aliprandini!

L’espressione di marco Odermatt  al traguardo della prima manche del gigante di Adelboden, è piuttosto eloquente: prima allarga le braccia, poi con una smorfia rivolta al pubblico: “cosa vi devo dire..,.” alza le braccia al cielo e manda in estasi gli oltre 40mila spettatori presenti in tribuna con altrettante bandierine rossocrociate.

Le manche poi sono due, per cui nulla è ancora deciso, ma la classifica la dice lunga: il fuoriclasse elvetico comanda la classifica con +1″04 su Stefan Brennsteiner, +1″15 su Aleksander Aamodt Kilde, +1″24 Manuel Feller, +1″34 su Atle Lie McGrath, su Luca De Aliprandini +1″37 e +1″39 su Rasmus Windingstad.

Da sottolineare la prima di Luca che senza un errore non da poco commesso sull’ultimo muro verticale si troverebbe alle spalle di Odermatt. Con i se e coi ma non si fa la storia però è da apprezzare l’atteggiamento assunto dal 33enne delle Fiamme Gialle, che più volte ha dimostrato di apprezzare la Chuenisbärgli, oggi, a causa della nebbia e della pioggia-neve, privata dei primi venti secondi di gara.

Stando così le cose l’impressione è che sarà una bellissima seconda manche per la lotta al secondo e terzo posto dove non mancheranno anche Gino Caviezel, Henrik Kristoffersen e Filip Zubcic che dalla 12esima posizione perde solo 5 decimi dalla piazza d’onore. Ma siamo molto felici di poter inserire nella lista del podio o della top 5 ma anche la top ten sarebbe tanta roba, anche Alex Vinatzer che col 28 ha ottenuto il 15esimo tempo a +1″75 realizzando il terzo tempo nell’ultimo parziale, quello del “baratro” conclusivo!

Purtroppo non sarà della partita Filippo Della Vite che è sbucato dalla nebbia slacciandosi gli scarponi. Peccato perché era arrivato al primo intermedio con 1 centesimo di vantaggio su Odermatt. Subito dopo è andato troppo dritto su una porta sul culmine di uno dei tanti dossi e non è più riuscito a tenere la linea.

Non una bella manche per Giovanni Borsotti che lotta per trovare un posto tra i migliori 30 della seconda manche con un gap di  +2″50. Leggermente meglio Alex Zingerle che paga +2″39. qualifica al limite per entrambi.

In aggiornamento

La classifica della prima manche

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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