Ma chi diavolo ha vinto? Io? Non aveva visto il risultato sul tabellone Marcel Hirscher che conquista il gigante più bello del Mondo, davanti a Benni Raich e a un favoloso Massimiliano Blardone. Questo significa che Marcel si candida ufficialmente alla vittoria della Coppa del Mondo (più certezze arriveranno dopo Wengen e Kitz); che il Grande Sci saluta il ritorno alla gloria tecnica di Benjamin Raich, tornato a ruggire nella gara, forse, più difficile, tecnica e tatticamente difficilissima; e che Blardone non ha vinto in Badia solo per il feeling con la "sua" pista.
Che grande Max! Ma anche che peccato! Stava andando come un treno, poi un errore nel punto peggiore della pista, ovvero prima del pianetto centrale. Errore che gli è costato 8 decimi tra il primo intertempo e il secondo. Poi nel muto conclusivo ha recuperato ma gli sono mancati 2 centesimi per stargli davanti. E poiché Hirscher ha vinto con 8 centesimi su Raich, possiamo dire con certezza che l’errore gli p costato la vitroria. Ma va bene lo stesso, Max è un campione ritrovato. Mettiamola così: è stato davanti Ted Ligety, a Cyprien Richard, a Romed Baumann e ad Alexis Pinturault. Gran bella seconda manche quella del giovane francese, che compiuto un piccolo miracolo, strepitoso fino al muro verticale finale, dove ha dato la paga a tutti (tranne che a Benni). Peccato abbia buttato via chance di vittoria nella manche d’apertura dove ha commesso un errore troppo grave per essere recuperato.
L’Italia festeggia Blardone ma anche l’intera squadra, perché ne abbiamo piazzatio ben 7 nei primi 30, segno inequivocabile che a livello di team stiamo arrivando anche in gigante come già abbiamo fatto in slalom. Bene dire però che nella prima manche hanno concluso metà concorrenti, forse troppi. Comunue, nella seconda manche non è andata benissimo, però su un pecorso così difficile c’è da rimanere davvero soddisfatti. Giovanni Borsotti 11°, Davide Simoncelli 13°, Manfred Moelgg 19 °, Mattia Casse 22°, Michael Gufler 23° e Florian Eisath 24°
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