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Gros, De Chiesa, Edalini, in Bocconi con la maglia Fulmine della 3Tre

Gros, De Chiesa, Edalini, in Bocconi con la maglia Fulmine della 3Tre.
Ci sono tre ore e mezza di viaggio a separare Milano da Madonna di Campiglio, ma il filo rosso che unisce il cuore della Lombardia alla Val Rendena è sempre vivo, e un anno di distanza forzata non ha affievolito la passione del pubblico milanese per la Perla delle Dolomiti e il suo appuntamento simbolo, la 3Tre.

La Classica di Campiglio è tornata a far visita a Milano. Tappa ormai tradizionale, quella di ieri, di “3Tre on Tour”. E sulla strada verso la 68a edizione in programma mercoledì 22 Dicembre (prima manche: 17.45, seconda manche: 20.45).

Al GUD Bocconi , la 3Tre è stata accolta dall’entusiasmo degli addetti ai lavori e degli appassionati, che ormai vedono avvicinarsi il ponte di Sant’Ambrogio e le prime sciate campigliane di una stagione che in Val Rendena è stata inaugurata  già il 20 Novembre scorso.

Da lunedì 29 Novembre gli impianti della Skiarea Campiglio sono aperti tutti i giorni, nello spettacolo delle cime imbiancate dalle copiose nevicate dello scorso weekend.

Per l’appuntamento di Milano, la 3Tre si è fatta accompagnare da Ivano Edalini, vincitore a Campiglio nel 1986, e da due protagonisti della Valanga Azzurra che negli anni ’70 ha scritto la storia dello sci: Piero Gros e Paolo De Chiesa. L’intesa fra questi tre campioni ha regalato aneddoti e tanti sorrisi al pubblico degli appassionati.

Uno di questi aneddoti scava a fondo ne “La Grande Storia della 3Tre”, che oggi diventa un libro curato da Paolo Luconi Bisti, memoria storica di Campiglio, ed edito da Giunti.

Si ricorda: nel 1974, la 3Tre fa già parte del calendario di Coppa del Mondo. Ma da quella delle due gare – gigante e slalom – si compila anche una classifica della combinata, eredità storica delle “tre gare in Trentino”.

In quell’anno, il diciottenne De Chiesa conquista il secondo gradino del podio alle spalle del coetaneo Ingemar Stenmark,

al primo di innumerevoli successi in Coppa del Mondo, e davanti al compianto Fausto Radici, mentre Piero Gros vince lo slalom

La classifica della combinata premiò De Chiesa, ma gli annali dello sci la assegnarono, erroneamente, a Gros. Un errore scovato proprio da Bisti, e rettificato in occasione della serata di Milano. Occasione utile per celebrare l’ingresso di Paolo De Chiesa nel novero dei campioni della 3Tre.  Gros de Chiesa Edalini Gros de Chiesa Edalini

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).