Goggia e Innerhofer sono caldi nel gelo di Lake Louise e Beaver Creek
Seconda prova femminile a Lake Louise e prima prova maschile a Beaver Creek: Sofia Goggia e Christof Innerhofer entrambi secondi dietro a due attori dell’Austria: Mirjam Puchner e Otmar Striedinger. Anche il distacco è simile: 0,46 Sofi, +0,40 Inner. Un altro punto in comune: il freddo polare al limite della praticabilità: -25° in entrambe le località anche se sono separate da 2000 km.
la Men’s Olympic è stata accorciata di una ventina di secondi a causa del vento che ha costretto la giuria a far partire le ragazze dallo start del superG maschile. Le protagonisti di ieri oggi sono abbastanza sparite: Ilka Stuhec ha chiuso a +1″22 da Puchner, Corinne Suter addirittura a +1″72. Il terzo tempo appartiene all’austriaca Elisabeth Reisinger (+0,57) seguita dalla compagna di squadra Christina Ager (+0,65), dall’elvetica Joana Haehlen (+0,74) e da un dolce ritorno: la norvegese Vickhoff Kajsa Lie che nel 2021 cadde in Val di fassa spezzandosi tibia e perone. È tornata in pista con la prova di ieri e oggi è sembrata già pimpante: sesto tempo a +0,81.
Bene Elena Curtoni, settimo tempo a +1″20 e tutt’altra faccenda rispetto a ieri per Laura Pirovano che riesce a concludere a +1″48 attorno alla 15esima posizione. Più indietro le altre nostre velociste: Nadia Delago +2″39, Nicol Delago +2″81, Federica Brignone +3″62. Abbastanza in ritardo anche Roberta Melesi (+3″94) e Karoline Pichler (+4″83). Non è partita Marta Bassino che oggi ha preferito allenarsi un po’ in gigante, ma domani sarà regolarmente al via per la sua seconda prova.
Così Sofia al traguardo: “Freddo, nevischio, visibilità piatta. Non ho ancora trovato il giusto feeling con le prime 6 porte sopra, ma sto mettendo assieme i pezzi. Quindi, direi, una prova discreta”
A Beaver Creek Inner è stato il più veloce nel terzo e quarto settore
mentre Striedinger è andato bene nel secondo e nell’ultimo. Alle spalle di Innerhofer c’è il tedesco Romed Baumann a +0,71 e subito dietro il nostro Mattia Casse, quarto a 7 decimi, poco meglio di Johan Clarey, Ryan Cochran-Siegle, Matthias Mayer e Stefan Rogentin.
Dominik Paris ha sbagliato nel tratto centrale dove ha accumulato gran parte di quell’1″58 che prende da Otmar ,poco meglio di Marco Odermatt, più lento di Beat Feuz (+1″02), tallonato da Crawford e Kriechmayr. Guglielmo Bosca scatenato nella prima metà, in linea con Striedinger e Innerhofer, poi il tempo è lievitato fino a +1″89. 36esimo tempo per Florian Schieder (+1″98), 48° Matteo Franzoso (+2″38), Decisamente più lenti gli altri Azzurri: Pietro Zazzi +3″29, Emanuele Buzzi +3″30, Giovanni Franzoni +3″48, Nik Molteni +3″60. Matteo Marsaglia dev’essersi quasi fermato a vedere quel +6″84 di ritardo.
LA CLASSIFICA DELLA PROVA FEMMINILE
LA CLASSIFICA DELLA PROVA MASCHILE
In aggiornamento
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