Gare

Gli Azzurri nel dopo gara, un pizzico delusione ma…

Ecco gli Azzurri nel dopo gara commentare le loro prestazioni con un pizzico di delusione

Manfred Moelgg: “Nella prima manche forse abbiamo sbagliato a interpretare la sciata, però sto raggiungendo una certa continuità di risultati che al momento vanno bene per arrivare nella top ten, bisogna fare un passettino in avanti. A volte voglio strafare perché mi sento veramente bene, adesso guardiamo alle prossime.

Alex Vinatzer: “Mi dispiace un po’ per i 15 centesimi che mi sono costati parecchie posizioni, ho attaccato ma ho sbagliato troppo ed era facile farlo, perchè la neve era troppo facile. Però tengo buona la posizione che mi regala punti importanti. Peccato, ci tenevo a regalare un piazzamento da podio ai tanti tifosi che sono venuti sin qui”.

Simon Maurberger: “A Zagabria ho preso tanta fiducia, oggi mi sono fidato sin dalla prima manche. Ho cercato di attaccare al massimo, non sempre ci sono riuscito, c’è comunque da migliorare. Il trend sta crescendo, andiamo avanti così. Fino a poche settimane fa andavo meglio in gigante, adesso le cose sembrano cambiate. Vediamo cosa succede ad Adelboden”.

Riccardo Tonetti: “E’ sempre bello correre a Madonna di Campiglio, sino a metà della seconda manche andavo molto bene, purtroppo nel muro mi ha preso lo sci e sono finito sotto il palo, diventa difficile recuperare. Erano belle entrambe le manches”.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).