Giordano Ronci, 24 anni romano, di occasioni per scalare posizioni nel ranking dello slalom ne ha avute più di una. Forse è stato buttato tra i rapid gates di Coppa un po’ troppo presto, ma poi è tornato con umiltà a gareggiare nelle varie Fis e in Coppa Europa e pian piano si + ripreso quando sembrava che fosse sulla via di uscire dal sistema agonistico di prima classe. Proprio quest’anno ha raggiunto ottimi risultati nel campionato continentale e sia in Val d’Isèere che sul Canalone Miramonti lo abbiamo visto davvero cambiato. E’ riuscito a trovare la centralità che prima non aveva con quel busto forse fin troppo proiettato in avanti. Non si è qualificato per la seconda manche sulla 3-Tre ma per eccesso di ragionamento. Ce lo ha svelato Alberto Nencetti che lo scorso anno ha avuto modo di seguirlo un po’ sulla neve: “Mi ha detto che ha sentito lo speaker dire dopo il secondo intermedio che era 21esimo. Ha pensato che ormai era fatta per entrare nei top 30 ed ha tirato su un po’ troppo il piedino per evitare di combinare un pasticcio“. Ecco, il pasticcio lo ha fatto proprio a causa di questo, perché la classifica è molto corta e bisognava rischiare il tutto per tutto dalla prima all’ultima porta. “Il gap lo ha preso in sole dieci porte – ha continuato Nencetti, per il resto è stato davvero bravo. Peccato“.
Ora, il ragazzo sembra tecnicamente cresciuto e in grado di lottare per ottenere buoni risultati, dovrà solo sistemare un po’ la testa: meno ragionamenti e giù… riga dritta!
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